Gorizia. L’ANVGD al pranzo sociale interregionale e un libro su Campagnuzza
Si è ripetuto anche quest’anno il ritrovo di esuli giuliano dalmati e loro discendenti a Gorizia il 12 settembre 2021. Oltre che dal Friuli Venezia Giulia, questa volta c’era qualche partecipante dal Veneto. Nella fotografia di copertina si vedono da destra: Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, Maria Grazia Ziberna, presidente dell’ANVGD di Gorizia e Bruno Bonetti, vicepresidente dell’ANVGD di Udine. Ci son voluti vari tavoli del ristorante “Tre Stelle”, sullo Stradon della Mainizza per accogliere all’aperto il pranzo sociale dei circa 40 partecipanti indetto dal Comitato Provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). È stata la professoressa Maria Grazia Ziberna, presidente dell’ANVGD di Gorizia, con genitori di Pola e di Albona, a salutare gli invitati del tradizionale incontro conviviale, allargato ad altri soci e simpatizzanti dell’ANVGD, come quelle di Udine, Pordenone e Treviso. Per i soci di Trieste è giunto il saluto di Renzo Codarin, presidente Nazionale dell’organismo, impegnato altrove.
Ha portato il saluto della città Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, oltre che fratello della locale presidente ANVGD. La delegazione del Comitato Provinciale ANVGD di Udine era formata da Bruna Zuccolin, presidente del sodalizio, da Bruno Bonetti, vicepresidente con avi di Zara, da Elio Varutti, del Consiglio direttivo, da Daniela Conighi, oltre che da alcuni partecipanti di Aiello del Friuli (UD).
Maria Grazia Ziberna ha presentato il bilancio delle attività effettuate di carattere religioso, patriottico e di stampo culturale, come la presentazione di libri, o gli interventi nelle scuole a scopo educativo. Ha poi presentato il libro scritto assieme alla giornalista Francesca Santoro col titolo Campagnuzza. Da Villaggio dell’Esule a borgo di Gorizia, edito dal locale Comitato ANVGD, nel 2019.
Si sono notate varie personalità dell’ANVGD di Gorizia, alcune delle quali hanno preso la parola. Tra le figure più significative c’era Maria Rita Cosliani, esule da Albona con genitori di Pola, oltre che presidente dell’Associazione Mailing List Histria, che indice il celebre concorso letterario coinvolgendo centinaia di alunni delle scuole italiane d’Istria, Fiume e Dalmazia. Erano presenti inoltre i soci ANVGD della Delegazione di Grado (GO), presieduta da Alda Devescovi, esule da Rovigno, oltre a quella di Monfalcone (GO), guidata dalla delegata Giuliana Garimberti, assessore alle Politiche abitative, servizi ai cittadini e assistenza del Comune di Monfalcone. La Garimberti ha annunciato la prossima intitolazione di una gradinata a Norma Cossetto, con un elegante mosaico di una rosa nel porticciolo “Nazario Sauro”, il più a nord del Mare Adriatico.
Un altro rovignese patoco presente all’incontro era l’attore Tullio Svettini, gradese d’adozione, passato nel suo esodo dal Centro smistamento profughi di Udine. In tale sito transitarono oltre 100mila profughi, accolti tra le coverte tirade, per dare un po’ di intimità familiare tra i cameroni e i letti a castello. Erano presenti anche soci di Fossalon di Grado, località di insediamento di vari esuli istriani, come Sergio Ardessi, esule da Buie. Da Cordenons (PN) era presente il professor Ivano Tiveron, autore di vari studi sull’esodo giuliano dalmata. Ha parlato poi Cristian Patres, assessore alle Attività produttive del Comune di Gorgo al Monticano (TV), che ha ricordato la recente intitolazione di una piazzetta a don Edoardo Gasperini, prete istriano nativo di Capodistria ed esule a Fossalon. Don Gasperini negli anni Cinquanta si prodigò per organizzare, prima a Oderzo (TV) e poi a Gorgo al Monticano, l’accoglienza in un collegio-convitto per i figli degli esuli giuliano-dalmati che si intitolava “Collegio Ragazzi Giuliani”.
È intervenuta, infine, Elisabetta de Dominis, giornalista de «La Voce di New York» e di «Libero» per presentare il suo sito web ( https://www.kepown.com/ ) dedicato, tra l’altro, a racconti e storie su Dalmazia, Trieste, Arbe. A tutti i partecipanti del convivio è stato distribuito un Notiziario di 12 pagine sulle attività dell’ANVGD di Gorizia, oltre alla rivista «I-magazine» contente un ampio servizio giornalistico riguardo al Comitato provinciale ANVGD di Gorizia. La Ziberna ha ricordato poi che i dibattiti e le conferenze sull’esodo giuliano dalmata tenuti dall’ANVGD goriziana sono visionabili sul canale Youtube della stessa associazione. È stato inoltre consegnato ai soci il fascicolo di 30 pagine di Guido Rumici, vicepresidente dell’ANVGD di Gorizia, intitolato “Istria, Fiume e Dalmazia. Cenni storici”, ristampato nel 2020 dalla Presidenza nazionale dell’ANVGD.
Due parole sul libro di Campagnuzza
Si tratta di una riedizione aggiornata ed aumentata del precedente studio andato a ruba, opera di Diego Kuzmin e Francesca Santoro, edito a Gorizia nel 2007 dall’ANVGD col titolo “Il Villaggio dell’esule: storia della Campagnuzza e della sua Chiesa”. La nuova edizione del 2019, a cura di Maria Grazia Ziberna e Francesca Santoro, edita sempre dall’ANVGD di Gorizia e dal Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata, di Trieste, ha per titolo “Campagnuzza. Da Villaggio dell’Esule a borgo di Gorizia”, per descrivere com’è sorto il Villaggio dell’esule nel 1949. Oltre ad una Introduzione storica e ad altri brani della Ziberna, il testo, di 78 pagine, contiene i saluti ufficiali di Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia e di Renzo Codarin, presidente nazionale dell’ANVGD. Nel volume, ricco di fotografie storiche, c’è un breve intervento di Furio Dorini, allievo del collegio “Fabio Filzi” di Gorizia, presidente dell’Associazione “Ierimo del Filzi”. Don Fulvio Marcioni, parroco di Campagnuzza, oltre ai saluti di rito, ha scritto alcune brevi biografie sui sacerdoti di Campagnuzza come: don Luciano Manzin, don Cesare Scolobig, don Duilio Nardin, mons. Arnaldo Greco e don Palo Luigi Zuttion.
Molto originali appaiono le testimonianze, a cura di Francesca Santoro, che ha raccolto le vicende dell’esodo e di accoglienza a Campagnuzza di Maria Rita Cosliani, Mirella Micheli in Ziberna, di Pola, Anita Glavich in Ziberna, di Albona, Nino Lauriti, di Pola, Bruna Sirotti, di Pisino, Gaetano Valenti, Marisa Maccari, Maria Caterina Barba, Sergio Cionci, giornalista de «L’Arena di Pola», Bruno e Ilda Castellan, di Dignano d’Istria.
Con una mite offerta il libro su Campagnuzza può essere ricevuto presso la sede ANVGD di Gorizia di Passaggio Alvarez n. 8, prenotandosi considerati i tempi di Covid19 al numero telefonico: 339. 8393205. Per altre informazioni sull’interessante volume gli interessati possono scrivere al seguente indirizzo email: anvgd.gorizia@libero.it
I soci interessati, dietro modica spesa, hanno potuto ricevere una mascherina anti-Covid19 col logo dell’ANVGD, fatta produrre a cura del locale Comitato provinciale, come si vede nella fotografia sottostante.
Brevi note sull’ANVGD di Gorizia – Tra gli altri, fa parte del Consiglio Direttivo provinciale dell’ANVGD di Gorizia il professor Claudio Rosolin, che è di Pisino. Poi la maestra Alda Devescovi e l’attore Tullio Svettini sono della Delegazione di Grado, che comprende anche la frazione di Fossalon, con molti istriani, dove vivono Sergio Ardessi e consorte; essi appartengono al Direttivo provinciale.
L’origine del Villaggio dell’Esule di Campagnuzza, come accennato, è raccontata da Diego Kuzmin nel volume scritto con Francesca Santoro “Storia della Campagnuzza e della sua chiesa”, del 2007. Il Comune aveva concesso all’UNRRA-CASAS un’area di 23mila metri quadrati su cui edificare 22 edifici da quattro alloggi ciascuno su lotti standard da 900 metri quadrati. In realtà, la superficie occupata è stata maggiore rispetto a quella prevista dal progetto del 1949 e il numero degli edifici è stato ampliato. Alla fine ne sono stati realizzati 24, oltre a tre costruzioni “fuori standard”. Il villaggio è stato progettato in modo razionale con strade ortogonali e la sua realizzazione ha tenuto conto dell’area sportiva sorta più a nord. La chiesa è stata edificata solo in una fase successiva; la posa della prima pietra avvenne nel 1959. Tra i primi assegnatari degli appartamenti al Villaggio dell’Esule, oltre alle famiglie Ziberna, ci sono Bruna Sirotti e Maria Rita Cosliani, facenti parte del Direttivo. In tale organismo, infine, c’è Maria Letizia Ziberna, studentessa universitaria.
Il fotografo Arduino Altran – Il socio in primo piano a sinistra in questa foto, con la camicia bianca, è Arduino Altran (Gorizia, 1932), celebre fotografo dello studio Ervino e Arduino Altran di Gorizia. Le sue fotografie sono state in parte pubblicate sul libro – edito dalla Lega Nazionale di Gorizia, a cura della Libreria Editrice Goriziana – col titolo: “Gorizia contesa. Fotografie dello studio Altran 1944-1954”. Si tratta di un volume fotografico con 230 preziose immagini del difficile periodo delle fasi finali della guerra e dell’immediato dopoguerra a Gorizia. Nel volume citato si documentano l’occupazione della città da parte delle forze militari tedesche, quella dei partigiani titini e del Governo Militare alleato, con continui cortei e manifestazioni. È documentata poi l’entrata delle truppe italiane in città, ma anche episodi come, per esempio, la famosa “domenica delle scope” dell’agosto 1950, mettendo quindi a disposizione di studiosi e ricercatori una documentazione fotografica in parte inedita, in parte apparsa in maniera frammentaria e spesso senza indicazione dell’autore (a cura di M.G.Z.).
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Testi a cura di Elio Varutti e Maria Grazia Ziberna. Networking di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e Elio Varutti. Lettori: Maria Grazia Ziberna e Bruno Bonetti. Copertina: Gorizia, 12.9.2021, il sindaco della città Rodolfo Ziberna, in primo piano, vicino a Bruna Zuccolin (ANVGD Udine), Maria Grazia Ziberna (ANVGD Gorizia), Bruno Bonetti e Elio Varutti (ANVGD Udine). Fotografia di Maria Letizia Ziberna.
Nell’articolo fotografie di Maria Letizia Ziberna, Elio Varutti, Maria Grazia Ziberna e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.