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Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato Udine | titini
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Gen 25 2025

Da Fiume e dall’Istria esuli in Friuli. Testimonianze di Ottomaniello e Squadrito

L’intervista al signor Riccardo Ottomaniello inizia così: “Sono figlio di profughi fiumani. I miei fratelli maggiori erano nati nel Golfo del Quarnaro. Saverio a Mattuglie nel 1939 e Roberto a Fiume nel 1943. La mia famiglia è scappata da Fiume alla fine di aprile del 1945, riempiendo un carro merci con quello che poterono di due case, anche quella dei nonni materni. I titini arrivarono il 1° maggio in città”. Mi racconta di suo padre? “Mio padre Paolo andò all’Accademia di Modena, poi fu inviato a Pola e infine a Fiume,...

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Nov 27 2024

Una famiglia via da Fiume in otto, accolti nella cripta del Tempio Ossario di Udine, 1945

Dopo la seconda guerra mondiale a Fiume molti italiani furono espulsi dai titini con varie modalità. Umberto Torrisi racconta che: “Dissero a mio padre nel 1945 in via Fratelli Branchetta, ‘Mariano è meglio che tu vada via da Fiume’, così i miei genitori partirono in fretta con cinque figli e la sorella di mia mamma, otto persone in tutto”. Dopo l’entrata dei titini a Fiume, il 3 maggio 1945, preceduta dalla fuga dei nazisti, così Severino Dianich descrive la situazione creatasi in città: “Non sapevamo nulla delle foibe: era solo che...

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Ott 29 2024

Danilo Danielis, di Fiume, cresciuto nel campo profughi tra Laterina e Torino, 1948

Questa è la storia di un cucciolo dell’esodo giuliano dalmata, allevato tra campi profughi e collegi d’orfani e divenuto, poi, niente meno che un dirigente di una primaria impresa nazionale. Il suo nome è Danilo Danielis, nato a Fiume nel 1940. È partito dalla sua città nel 1948 con la mamma vedova, Ortensia Zovich (1915-1996) e quattro fratelli: Ugo, Edda, Nirvana e Claudia. “Abitavamo a Fiume nelle case popolari di Torretta, che furono bombardate. Siamo passati per il Silos di Trieste per un giorno – ha detto – e poi...

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Mag 13 2024

Arresti a Zara da quelli col berretto e stella rossa. Ricordi di Giorgio Gaspar, 1944

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un ricordo di Giorgio Gaspar, scrittore di Zara, scomparso nel 2015. Il testo originale è già stato pubblicato su “Da Gorizia fino a Zara” periodico dell’Associazione Famiglie Giuliano Dalmate - Hamilton e dintorni (Canada), vol. 12, n. 4 del 15 dicembre 2003 a pag. 2 col titolo: “Ricordi di un Esule. Una lacrima infinita”. Fa parte della Collezione di Franca Balliana Serrentino. Si ricorda che Zara, sulla costa dalmata, appartenne al Regno d’Italia dalla fine della Prima guerra mondiale fino al 10 febbraio 1947, quando fu...

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Apr 02 2024

Fuga da Zara nel 1957. Poi i Campi profughi di Udine, Laterina e la casa a Bologna

“Mi raccontò mia madre, che a guerra finita, un pomeriggio, verso sera, vennero a ‘bussare’, con il calcio di fucile, alla porta della nostra casa a Zara, dei partigiani comunisti titini – ha detto Giovanni Stipcevich – cercavano mio padre, ma non lo trovarono, perciò si salvò. Qualche giorno dopo, a notte fonda, ‘bussarono’ alla porta della casa vicino alla nostra, dove viveva la famiglia di mio zio Antonio, fratello di mio padre. Lui era in casa. Lo prelevarono e non tornò più. Maria J., sua moglie, venne a sapere...

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Mar 14 2024

La Foiba di Gargaro presso Gorizia, 1944-1945

Gargaro è poco distante da Gorizia. A 2 chilometri nord ovest di Gargaro, che è in Slovenia, c’è la foiba di Podgomila. Qualcuno la definisce pure: Foiba di Gargaro. Un’insegna esplicativa, di fonte slovena, spiega che nella cavità naturale morirono civili italiani, domobranci ed altri disgraziati. “Domobranci” fu la denominazione collettiva degli appartenenti alla “Slovensko domobranstvo”, formazione collaborazionista nazista di miliziani prevalentemente volontari, costituitasi in Slovenia nel settembre 1943, per contrastare l’Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia ad egemonia titina comunista. Più testimonianze informarono che nella Foiba di Gargaro, o Podgomila, nella...

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Mar 09 2024

Presentato a Udine il libro dell’artista Sergio Pacori, prigioniero dei titini a Gorizia nel 1943

Per oltre un mese è stato prigioniero dei partigiani titini jugoslavi nei boschi di Tarnova della Selva, oggi “Trnovo”, frazione di Nuova Gorizia, in Slovenia. “Dopo il giorno 8 settembre 1943 la vita nel mio paese di Gargaro, ora Slovenia, divenne un incubo – ha detto Sergio Pacori – non era più possibile viverci. Di giorno era occupato dai tedeschi e cosacchi, loro alleati, mentre di notte arrivavano i partigiani di Tito”. La sua famiglia così riparò a Gorizia, ma in un viaggio di ritorno a Gargaro per recuperare qualche...

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Feb 20 2024

Tullio Rensi insignito a Trento in onore di Aldo Rensi, di Pedena, prelevato dai titini e scomparso

È con grande onore che riportiamo la notizia della consegna della medaglia concessa dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla memoria di Aldo Rensi, nonno del dottor Marco Rensi, socio dell'ANVGD di Udine. La medaglia e l’onorificenza sono state consegnate con una cerimonia per il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio 2024 a Trento, al padre del nostro socio, Tullio Rensi, alla memoria di Aldo Rensi che il 15 maggio 1944 fu prelevato dalla sua casa a Pedena, in Istria, dalle milizie di Tito per poi sparire nel nulla. Secondo notizie di...

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Feb 10 2024

Harzarich per il Giorno del Ricordo a Pagnacco e in caserma dei pompieri a Udine, con l’ANVGD

È stato un risarcimento morale. Il Comune di Pagnacco (UD) ha ricordato il maresciallo Harzarich, medaglia d’oro al valor civile, davanti a decine di studenti e di autorità militari e civili. Lui con i suoi pompieri del 41° Corpo di Pola organizzò l’esumazione di oltre 250 salme di italiani dalle foibe istriane dal 1943 al febbraio 1945, tra le quali quella di Norma Cossetto. I partigiani comunisti dell’esercito di liberazione jugoslavo andavano a sparargli contro mentre usciva dalle foibe. Non volevano che si scoprisse quei crimini disumani. Arnaldo Harzarich era...

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Dic 14 2023

A Montevarchi presentato il libro di Varutti “La patria perduta” con l’ANVGD

Tanti amministratori comunali hanno partecipato alla presentazione pubblica de “La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963”, edito nel 2021 da Aska edizioni di Firenze. L’affollato evento si è svolto domenica 10 dicembre 2023, alle ore 17 presso la sala della Biblioteca dell’Accademia Valdarnese del Poggio a Montevarchi, in provincia di Arezzo, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), di Arezzo e il Comitato Provinciale di Udine della stessa ANVGD. È stato Lorenzo Tanzini, presidente dell’Accademia Valdarnese del Poggio, ad...

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