Una famiglia via da Fiume in otto, accolti nella cripta del Tempio Ossario di Udine, 1945
Dopo la seconda guerra mondiale a Fiume molti italiani furono espulsi dai titini con varie modalità. Umberto Torrisi racconta che: “Dissero a mio padre nel 1945 in via Fratelli Branchetta, ‘Mariano è meglio che tu vada via da Fiume’, così i miei genitori partirono in fretta con cinque figli e la sorella di mia mamma, otto persone in tutto”. Dopo l’entrata dei titini a Fiume, il 3 maggio 1945, preceduta dalla fuga dei nazisti, così Severino Dianich descrive la situazione creatasi in città: “Non sapevamo nulla delle foibe: era solo che...