
Folla e pioggia al Giorno del Ricordo 2024 col Comune di Udine, labari vari e l’ANVGD
Sabato 10 febbraio 2024 è stato un affollato ‘Giorno del Ricordo’, nonostante la pioggia. La cerimonia ufficiale si è svolta come di consueto al Parco Martiri delle Foibe, a Udine in via Bertaldia angolo Via Manzini. Come da programma alle ore 11 c’è stata la benedizione del Cippo commemorativo da parte di don Giancarlo Brianti, la lettura della preghiera dell’infoibato, e deposizione di una corona di alloro alla presenza di numerose Autorità civili e militari.
“Il ricordo è garanzia di libertà non è solo un atto storico, ma morale – ha detto Bruna Zuccolin, presidente del Comitato Provinciale di Udine dell’ANVGD – è un fatto d’importanza civile per tramandare i valori di giustizia e libertà”. La necessità di trasmettere certi contenuti “va portata avanti soprattutto nelle scuole – ha aggiunto Sergio Bini, assessore regionale alle Attività produttive e Turismo – perché il Giorno del Ricordo diventi occasione di raccontare quanto è accaduto al confine orientale, in modo che quelle pagine oscure non debbano più ripetersi”. L’assessore ha pure letto della Preghiera dell’Infoibato, composta nel 1959 da monsignor Antonio Santin, vescovo di Trieste e Capodistria, in un momento toccante della cerimonia.


Proprio su tale argomento si è soffermato Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine, che ha accennato “ai conflitti in atto in Europa e nel Medio Oriente, perciò commemorare vuol dire essere vigili, facendo sì che gli aspetti bui della nostra storia non abbiano a ripetersi, né vengano dimenticati, in una dimensione di pace e di civile convivenza, di cui ognuno di noi deve essere parte attiva in prima persona”.
La cerimonia era organizzata dal Comune di Udine e dall’ANVGD col contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il sostegno del Club UNESCO di Udine in presenza di molte autorità militari e politiche, come Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine, i consiglieri comunali Loris Michelini e Carlo Giacomello. Sono state quindi lette alcune composizioni della poetessa Lina Galli (Parenzo 1899 – Trieste 1993), oltre all’apprezzato intervento dell’ingegnere Sergio Satti, esule di Pola e decano dell’ANVGD di Udine. “Queste cerimonie – ha detto Satti – mi fanno rivivere i brutti momenti passati a Pola, Umago e a Barbana d’Istria, prima dell’esodo dei miei familiari a Bolzano e Udine”.

Altro è quel mare
Inquieto fiuta l’aria l’esule
cercando un odore smarrito.
Chi dimentica il riso delle vele
ai soffi del maestrale,
e il rotolare dei carri
lungo le siepi che serrano le vigne?
Chi dimentica i vicoli assorti
nel rombo del meriggio
e il bisbigliare dei vecchi sulle soglie
nel fuoco violetto della sera?
Ogni terra, ogni città è straniera –
altro è quel mare, altro quel vento.
Dov’è il mio accento? Dov’è la mia collina?
Lina Galli

In quella sede si sono notati, tra gli altri, Antonello Quattrocchi, vicepresidente nazionale per l’Italia del Nord e Nordest della Federazione Italiana dei Combattenti Alleati (FIDCA), Giuseppe Troilo (FIDCA di Udine), Enrichetta Del Bianco e Giuseppe D’Anzul, dell’Associazione partigiani Osoppo Friuli, Vittore Mattini, Elisabetta Marioni, Franco Pischiutti, Bruna Travaglia e Lucio Costantini (ANVGD di Udine), Paolo Pertusati con bandiera dell’Istria, e Albino Comelli, del gruppo “Una rosa per Norma”. Ci scusiamo se non riusciamo a segnalarli tutti, erano troppi.
Dopo il pranzo sociale, a base di pesce presso la trattoria “Da Lucia”, in via di Mezzo, alle ore 15 si è svolta l’assemblea dei soci dell’ANVGD di Udine, in presenza di 36 partecipanti e numerosi altri a mezzo di delega. Tra le altre è stato analizzato il folto programma di attività svolte nel 2023 e di quelle preventivate per il 2024. Sono stati complimentati i soci Bruna Travaglia, per il suoi 90 anni e Vittore Mattini, per le sue 94 primavere. Annalisa Vucusa ha ricordato l’appuntamento del 28 febbraio presso la UTE di Udine per la presentazione del libro di Marco Coslovich intitolato “Italiani in Zona B. Istria: ricordi di famiglia tra fascismo, resistenza ed esodo 1920-1960”. Tra i vari soci intervenuti Enzo Bertolissi, esule di Prosecco, che dal 2019 ha la delega per tenere i rapporti con l’importante amministrazione locale di Tarvisio (UD), al confine con l’Austria e la Slovenia, ha rievocato con senso patriottico la figura del fratello, emigrato in Australia. “Mio fratello Ermanno – ha detto – dopo essere stato partigiano delle Brigate Osoppo, era nella Polizia civile a Trieste e gli inglesi lo portarono ad esumare corpi dalle foibe istriane nel 1946-1947 e quando si abitava a Prosecco al n. 275, vicino alla trattoria Nove Sorelle, presso Trieste, abbiamo visto sparire amici di famiglia, nell’autunno 1944, probabilmente eliminati in foiba perché italiani”.
La presidente Zuccolin ha proposto la nomina nel Comitato esecutivo dell’ANVGD di Udine, dei soci Elisabetta Marioni e Emilio Fatovic, esule di Zara. Proposta accolta con vari applausi. In chiusura dell’assemblea Antonello Quattrocchi ha consegnato alla presidente Zuccolin il gagliardetto della FIDCA, per l’impegno verso i fratelli scomparsi nelle foibe e in onore degli esuli.

—
Testi e Networking a cura di Bruna Zuccolin, Elio Varutti e Sebastiano Pio Zucchiatti. Lettori: Bruna Zuccolin, Bruno Bonetti e Marco Birin. Copertina: Bruna Zuccolin parla alla cerimonia del Giorno del Ricordo 2024 a Udine. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Adesioni al progetto: Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e ANVGD di Arezzo. Fotografie di Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia n. 29 a Udine – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/


