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Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato Udine | UTE di Udine, Pienone per il Turismo del Ricordo: Istria, Fiume e Dalmazia, con l’ANVGD
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UTE di Udine, Pienone per il Turismo del Ricordo: Istria, Fiume e Dalmazia, con l’ANVGD

Mar 20 2024

UTE di Udine, Pienone per il Turismo del Ricordo: Istria, Fiume e Dalmazia, con l’ANVGD

Tanti partecipanti e tanta voglia di storia. Questo è il risultato di una conferenza con diapositive svoltasi all’Università della Terza Età (UTE) di Udine lunedì 18 marzo 2024 nell’aula magna “Bruno Londero”. È stata la professoressa Maddalena Di Girolamo, docente alla UTE di Turismo culturale e responsabile ad ospitare all’interno del suo corso annuale una lezione del professor Elio Varutti intitolata: Turismo del Ricordo. Istria, Fiume e Dalmazia. L’evento si è tenuto secondo due appuntamenti, in considerazione dell’alta frequenza del modulo didattico (un centinaio di iscritti) sdoppiato nel corso A, alle ore 16 e corso B, alle ore 17. Era presente Elisabetta Paladina in rappresentanza della professoressa Maria Letizia Burtulo, presidente della UTE. 

Varutti, docente di Sociologia del Ricordo. Esodo giuliano dalmata nella stessa UTE di Udine dal 2017, oltre che consigliere dell’ANVGD di Udine, ha iniziato il suo intervento proponendo in omaggio alcune copie in lingua italiana de «La Voce del Popolo» di Fiume, quotidiano più longevo della Croazia, grazie alla collaborazione dell’Università Popolare di Trieste. Poi ha portato il saluto di Bruna Zuccolin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine.

Udine, aula magna della UTE, 18.3.2024 – Maddalena Di Girolamo apre l’incontro sul Turismo del Ricordo. Foto di E. Varutti

“Il Turismo del Ricordo sorge negli 1920-1930 – ha detto Varutti – perché diversi italiani volevano recarsi sui luoghi delle battaglie della Grande guerra, dove era caduto un caro avo, perciò furono costruiti i sacrari, come quello di Redipuglia, in ricordo di quei sentimenti patri”. Poi il relatore ha parlato della tematica che coinvolge i discendenti e i protagonisti dell’esodo giuliano dalmata, desiderosi di visitare le terre perse, come dicevano i genitori e i nonni che vissero l’esodo in prima persona dal 1943 al 1960 circa. La fuga di italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia, ha riguardato oltre 300 mila individui scappati dalle violenze titine e dalla paura delle foibe. Sono state mostrate molte carte geografiche dei secoli scorsi, mentre scorrevano sullo schermo le immagini di Pola, Fiume, Zara, Spalato di ieri e di oggi.

Fin dalla sua comparsa nell’ambito delle scienze sociali ad opera del sociologo francese Maurice Halbwachs, la nozione di memoria collettiva è sempre apparsa problematica: concetto complesso e multidimensionale. L’idea di una memoria collettiva appare naturale. È intesa non tanto nel senso di memoria della società che ricorda al pari del cervello e della coscienza individuali, quanto nel senso che è possibile rintracciare i ricordi collettivi e condivisi che i membri delle collettività ricostruiscono sulla base delle istanze del presente e in funzione dei loro progetti futuri.

Al termine dell’incontro la signora Mariangela Missio ha raccontato al tavolo dei relatori la vicenda di suo padre capitano Ferruccio Missio, fucilato il 22 febbraio 1943 dai partigiani titini assieme ad altri 31 ufficiali italiani, nonostante si fossero arresi dopo la battaglia di Jablanica, presso Mostar, in Bosnia-Erzegovina, per una spiata di un commilitone triestino passato con i partigiani jugoslavi. Un’altra partecipante, con gli occhi lucidi, ha detto al relatore: “Anche la mia mamma era di Fiume”.

Progetto di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Testi di Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Networking a cura Maria Iole Furlan e E. Varutti. Lettori: Maddalena Di Girolamo, Bruna Zuccolin, Bruno Bonetti, Barbara Rossi e i professori Annalisa Vucusa e Enrico Modotti. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Copertina: Turismo del Ricordo alla UTE di Udine conferenza di Varutti. Fotografie di Elisabetta Paladina, Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vice presidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/

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