
Udine, Presentato il libro di Fiorentin sulle terre istriane e dalmate da Napoleone al 1918
Si intitola “L’eredità del Leone, dal Trattato di Campoformio (1797) alla Prima Guerra Mondiale (1918)”. È stato presentato ufficialmente il 6 novembre 2018 insieme all’editore Giovanni Aviani alle ore 18:00 presso la Sala Aiace a Udine. È l’opera prima di Flavio Fiorentin, nato a Verteneglio, in Istria, nel 1935, da famiglia paterna originaria di Veglia, in Dalmazia. Nel settembre 1945, all’età di nove anni egli deve affrontare l’esodo da Fiume verso il resto della patria.
Fiorentin, oltre che socio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), è pure revisore dei conti dello stesso organismo. “È un grande onore per noi dell’associazionismo degli esuli giuliano dalmati e simpatizzanti – ha detto Bruna Zuccolin, presidente del Comitato Provinciale di Udine dell’ANVGD – presentare in prima assoluta questo volume ricco di storia, con una particolare angolo visuale, che punta all’unità della nazione”. In seguito la Zuccolin ha elogiato il Comune di Udine per la grande disponibilità manifestata sui temi dell’esodo giuliano dalmata da molto tempo fino ad oggi. “Mi auguro – ha concluso Zuccolin – che tale proficua collaborazione possa continuare anche nel futuro, perché abbiamo in cantiere numerose iniziative culturali e patriottiche sui temi del confine orientale italiano”.

Il nuovo e intenso libro di Flavio Fiorentin è dedicato ai temi delle terre istriane, fiumane e dalmate da Napoleone al 1918, con alcune concessioni temporali. Dopo l’intervento di Zuccolin, ha avuto la parola Fabrizio Cigolot, assessore alla Cultura del Comune di Udine. “Si tratta di un libro tempestivo – ha detto Cigolot – nel senso che stiamo ricordando il centenario della fine della prima guerra mondiale del 1918 e lo scritto di Fiorentin fino a tale periodo si ferma, poi vorrei dire che è bravo l’autore a daci la sua visione interpretativa, ma è bravo pure l’editore che si è esposto con una pubblicazione di tale natura”.
La presidente Zuccolin ha poi ringraziato Renata Capria D’Aronco, presidente del Club UNESCO di Udine, che è sempre molto vicino “alle nostre iniziative e ci infonde coraggio a continuare nel ricordare ciò che accadde agli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia al termine della seconda guerra mondiale”.
Ha parlato in seguito il professor Fulvio Salimbeni, docente di storia contemporanea all’Università di Udine. “Di fronte alla grande ignoranza di alcuni studenti universitari in campo storico che mi ha toccato di verificare – ha dichiarato Salimbeni – questo volume di onesta e seria divulgazione potrebbe contribuire a modificare la situazione”. Certo, Fiorentin non è uno storico. Laureatosi in giurisprudenza a Trieste, ha avuto incarichi ministeriali, negli enti locali e, infine, alla Regione Friuli Venezia Giulia. Ha pubblicato vari articoli su riviste nazionali e locali su tematiche di diritto amministrativo e di legislazione urbanistica. Da due ani si è cimentato con “un periodo storico poco trattato e considerato”, come ha spiegato Salimbeni. “Bisogna pensare che il Mare Adriatico non è uno specchio d’acqua diviso nelle due sponde orientale e occidentale – ha concluso Salimbeni – ma è un elemento che unisce gli uomini, le culture e i mercati da secoli”. Tra le ultime originali osservazioni di Salimbeni al volume di Fiorentin, fresco di stampa, c’è una particolare attenzione al Risorgimento, collocato nel contesto internazionale, alla “questione adriatica” e alla cosiddetta “vittoria mutilata”.


Ha portato il suo saluto alla presentazione pubblica anche l’editore Aviani. Poi si è passati al firmacopie e alla bicchierata di saluto, con “quatro ciacole in dialeto”.
—
Il libro recensito
Flavio Fiorentin, L’eredità del Leone, dal Trattato di Campoformio (1797) alla Prima Guerra Mondiale (1918), Udine, Aviani & Aviani, 2018, pp. 366, euro 20.
—
Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e Elio Varutti. Copertina: Fabrizio Cigolot, in piedi, presenta Flavio Fiorentin, a sinistra, con Bruna Zuccolin, Fulvio Salimbeni e Giovanni Aviani, a destra. Fotografie di Leoleo Lulu, di E. Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo Sillio, 5 – 33100 Udine. Telefono e fax 0432.506203 – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.
