Giorno del Ricordo 2020 a Pagnacco coi ragazzi delle scuole medie
Come da tradizione, il Giorno del Ricordo a Pagnacco (UD) è stato vissuto con gli allievi delle scuole medie del paese e di Martignacco (UD). La mattina del 10 febbraio 2020 è stata molto commovente. L’evento patriottico e religioso, con in testa il sindaco Luca Mazzaro, si è tenuto nella scuola media, sul piazzale dei Martiri delle Foibe e presso il monumento che fu inaugurato il 26 agosto 2012 col parroco di allora don Sergio De Cecco.
Artefice della giornata è stata Sara Harzarich, esule da Pola e nipote di Arnaldo Harzarich, il maresciallo dei pompieri che per primo andò ad esumare le salme degli italiani gettati dai titini nelle foibe. Il 16 ottobre 1943, dopo l’occupazione nazista dell’Istria, il maresciallo Arnaldo Harzarich coi suoi pompieri di Pola, assieme alle autorità locali per la precisione riesumò alcune salme dalla foiba dei colombi, nei pressi di Vines. Lo zio di cui fa cenno è Arnaldo Harzarich, nato a Pola il 3 maggio 1903 e deceduto a Merano (BZ) il 22 aprile 1973. Su di lui i titini iugoslavi, nel mese di settembre del 1944, misero addirittura una taglia di 50 mila lire, pur di catturarlo e farlo fuori, senza riuscire nel losco intento. Fu comunque sottoposto a vari attentati da parte dei servizi segreti iugoslavi. Il maresciallo Harzarich, dall’ottobre 1943 al mese di febbraio 1945, riesumò 250 salme, delle quali 204 furono identificate, compresa quella di Norma Cossetto, stuprata da 17 slavi e buttata moribonda nella foiba di Villa Surani.
La Harzarich, a Pagnacco, ha letto un commovente messaggio per i giovani delle scuole che si pubblica in questo articolo, per gentile concessione della stessa signora Sara. Lo stesso messaggio è stato letto in pubblico in una cerimonia a Udine, il 12 febbraio 2020, svoltati all’Università della Terza Età, in occasione del Giorno del Ricordo, all’interno delle cerimonie realizzate dal Comune di Udine.
Lei, esule a Pagnacco, si è fatta promotrice di vari fatti per ricordare le vittime delle foibe. Ad esempio nel 2001 c’è stata l’intitolazione della citata piazza ai Martiri delle Foibe. “Poi – aggiunge la signora Harzarich – abbiamo fatto erigere un monumento nella stessa area, vicino alle scuole, con una scultura in ferro di Renato Picilli, inaugurata il 26 agosto 2012, in collaborazione con il Comune”. Il telaio della scultura, a forma d’imbuto rovesciato – come ha detto Monica Lavarone, critico d’arte, il giorno dell’inaugurazione – ricorda l’abisso naturale della foiba del Carso, con corde, mani rivolte verso l’alto e filo spinato, con il quale venivano legati i prigionieri, prima di gettarli, dopo un colpo alla nuca, nell’inghiottitoio. Qual è la cosa più triste dell’esodo che ricorda, signora Harzarich? “Dopo l’esodo, ho patito tanto la fame… da mastegar il lenziol la sera”.
Mauro Tonino, del Comitato Esecutivo dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD) è intervenuto in rappresentanza di Bruna Zuccolin, presidente del Comitato di Udine ANVGD. Tonino ha parlato ai ragazzi “dell’importanza del Giorno del Ricordo e dei fatti accaduti, rilevando il peso della conoscenza della storia da parte delle nuove generazioni”.
Anche Giorgio Gorlato, esule da Dignano d’Istria e socio ANVGD di Udine, ha partecipato al Giorno del Ricordo di Pagnacco il 10 febbraio 2020.
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Copertina: Luca Mazzaro, il sindaco di Pagnacco, nonostante i gravi problemi di salute, partecipa al Giorno del Ricordo con i bambini e i labari delle associazioni d’arma del suo paese. Fotografie di Giorgio Gorlato e dall’archivio dell’ANVGD, Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo Sillio, 5 – 33100 Udine. Telefono e fax 0432.506203 – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30 o telefonando per appuntamento. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin, dal 2017.