Udine, Visita al Museo del Risorgimento nel ciclo di attività per il Giorno del Ricordo

C’è stata un’interessante visita d’istruzione al Museo del Risorgimento nel quadro delle iniziative attuate dal Comune di Udine per il Giorno del Ricordo, in collaborazione con il Comitato Provinciale dell’ANVGD, presieduto da Bruna Zuccolin.

Giovedì 15 febbraio 2024 alle ore 17 un gruppo di visitatori si è ritrovato nell’atrio del Museo del Castello. Poi con la guida del dottor Fabio Franz, conservatore museale, sono state visitate le sale del museo con pannelli espositivi e numerosi cimeli garibaldini come camice rosse, copricapi, drappi, ritratti, pubblicazioni, armi, proclami e documenti vari, tra i quali dei manifesti satirici contro l’Austria manoscritti e disegnati a mano.

È stata mostrata una scatola, donata ai Civici Musei nel 1946, in pieno esodo giuliano dalmata. Essa contiene i timbri del Comitato di patrioti giuliani che si riuniva presso la dimora dell’esule triestino garibaldino Giusto Muratti, in via Zanon al civico numero 2. Non a caso nella stessa strada si sa che c’era un covo degli irredentisti nell’Osteria Alla Ghiacciaia nei primi del Novecento. In questo stesso luogo, durante l’occupazione austro-tedesca si svolse uno spionaggio con piccioni da parte del tenente Arbeno d’Attimis e del tenente Max di Montegnacco nel 1917-1918, che erano stati infiltrati con l’idrovolante sulla costa di Porto Nogaro.

Poi, dai depositi, i visitatori hanno potuto osservate un fazzoletto risorgimentale, contornato dai tricolori italiani e con gli stemmi d’Istria, Dalmazia, Trieste, Gorizia, Trento, oltre a vari paesi del Trentino, come Rovereto, Ala, Arco e Riva del Garda. Ciò potrebbe far supporre la fattura tridentina dell’oggetto, tanto più che non è rappresentata Fiume, che fu scordata pure dalla diplomazia italiana nelle trattative segrete del Patto di Londra del 1915, nonostante i vari volontari fiumani che accorrevano a Udine per arruolarsi nel Regio Esercito. Su un parete fa la sua bella mostra un altro fazzoletto risorgimentale che, tra cornici tricolori, recita: “Onore alle donne della Sicilia”. Lo stemma di quest’ultima pezzuola ottocentesca reca un fascio littorio incrociato da un’ascia, un fucile, una sciabola e una lancia.

È stato ammirato, infine, un ritratto di Bullo Umberto, di Michelangelo, di Cormons, provincia di Gorizia, volontario nella Grande guerra. La pittura, donata al museo nel 1934, è opera di Eugenio Ferlatti, artista e corniciaio di Cormons, menzionato nell’articolo “Mostra del Friuli all’Esposizione internazionale di Fiume” pubblicato ne «La Patria del Friuli» del 27 luglio 1926.

Da ultimo la comitiva ha visto una prigione dove, tra le altre, furono rinchiusi gli insorgenti che si erano ribellati alle truppe francesi nel 1797 e in seguito, al tempo del Regno d’Italia di Napoleone, anche i briganti poi ghigliottinati in Giardin grande, oggi piazza Primo Maggio.

Tra i partecipanti alla originale visita istruttiva c’erano il professore Elio Varutti, del Comitato Esecutivo dell’ANVGD di Udine, il professor Oliviero Paoletti, di babbo esule da Parenzo ed altri simpatizzanti del sodalizio.

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Testi e Networking a cura di Elio Varutti e Sebastiano Pio Zucchiatti. Lettori: Bruna Zuccolin, Bruno Bonetti, Elisabetta Marioni e il professor Enrico Modotti. Copertina: Il fazzoletto ottocentesco del Museo del Risorgimento di Udine. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Adesioni al progetto: Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e ANVGD di Arezzo. Fotografie di Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia n. 29 a Udine – orario: da lunedì a venerdì  ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/