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Udine, Rosario per esuli giuliano dalmati alla Chiesa del Cristo, con l’ANVGD

Ott 28 2020

Udine, Rosario per esuli giuliano dalmati alla Chiesa del Cristo, con l’ANVGD

Si è tenuto un Santo Rosario in onore degli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia alla Chiesa del Cristo di Udine martedì 27 ottobre 2020 alle ore 17,45. “Vogliamo dedicare questo intenso momento religioso – ha detto Bruna Zuccolin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine – agli esuli giuliano dalmati e a tutte le persone venute a mancare in questi tempi di pandemia”.

È iniziata così la toccante cerimonia religioso patriottica officiata da don Maurizio Michelutti, parroco del Cristo che, prima delle preghiere, ha usato parole delicate in ricordo dei profughi istriani, fiumani e dalmati. “È a loro che dedicheremo anche una Santa Messa al termine della recita di questo Santo Rosario – ha detto”. Sull’altare, accanto al presule, c’era Rosalba Meneghini, direttrice del Consiglio pastorale della parrocchia stessa, oltre che figlia di un’esule da Rovigno e membro del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. La signora Meneghini ha recitato i Misteri del Dolore, con particolare dedica agli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, uccisi dai titini nelle foibe e per coloro che sono fuggiti dalle terre degli avi per l’espansionismo nazionalista iugoslavo.

Fedeli in preghiera alla Chiesa del Cristo, Udine. Foto E. Varutti

La segreteria dell’ANVGD di Udine in questi giorni ha ricordato che quella del “Santo Rosario  è una tradizione iniziata nel 1952 al Villaggio giuliano di via Casarsa con gli esuli di allora e ripresa nel 2017 dal sacerdote colombiano padre Juan Carlos Cerquera con altri esuli e loro discendenti”. La cerimonia è stata selettiva per scongiurare assembramenti in questo periodo di acuirsi dell’epidemia. A tal proposito era presente in chiesa Alberto Nadbath, figlio di un esule di Abbazia, in rappresentanza degli esuli e dei discendenti dei primi assegnatari di case al Villaggio giuliano di via Casarsa. Il signor Nadbath è fautore delle iniziative, in collaborazione con l’ANVGD, che hanno portato a trasformare la semplice icona della Madonna della Rinascita del Villaggio giuliano (1953) stesso in un’Area del Ricordo, con l’apposizione di due targhe commemorative, col permesso del Comune di Udine.

Udine – Bruna Zuccolin, presidente ANVGD, saluta i presenti al Rosario nella Chiesa del Cristo

Tra i partecipanti al rito nella chiesa del Cristo si sono notati tra gli altri, la professoressa Renata Capria D’Aronco, presidente del Club UNESCO di Udine, Elisabetta Marioni, presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Comune di Udine (vedi foto di copertina), Giuseppe Capoluongo, priore della Confraternita del Santo Crocifisso di Udine e Marco Rensi, parente di monsignor Pietro Rensi e nipote di Aldo Rensi, di Pedena, infoibato dai titini il 15.5.1944, tutti soci ANVGD. Al termine dell’incontro religioso il professor Elio Varutti, vicepresidente dell’ANVGD di Udine, sul sagrato della chiesa ha voluto ricordare gli esuli colpiti dal virus Covid-19, come è successo all’avvocato Gabriele Damiani, mancato di recente, che fu vicepresidente dell’ANVGD di Udine nel 1977 e come è accaduto a certi esuli giuliano dalmati che furono ospiti del Centro Raccolta profughi di Laterina (AR).

Udine – Don Maurizio Michelutti, parroco del Cristo, canta con Rosalba Meneghini prima del Rosario

Storia del Rosario – La volontà di estendere la celebrazione della preghiera del Rosario ad un mese intero nasce soprattutto dalla grande affermazione che la stessa ebbe dopo la battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571). Sulla flotta ottomana ebbero la meglio le navi della Serenissima Repubblica di Venezia, con diversi equipaggi istriani e dalmati (i famosi Schiavoni). La vittoria, secondo San Pio V, fu ottenuta per l’intercessione della Madonna invocata con il Rosario. Secondo la tradizione il Papa, diede l’ordine di suonare le campane in segno di vittoria, prima ancora che l’esito della battaglia giungesse a Roma (Fonte sito web: «Famiglia Cristiana»).

Collegamenti con altre ANVGD – in questi giorni il signor Guido Giacometti, di Trieste, che vive a Pisa, referente dell’ANVGD della Toscana, ha scritto in Facebook: “Le tre vittorie di Poitiers (732), Lepanto (1571) e Vienna (1683) hanno salvato l’Europa dall’Islam. A Lepanto le navi veneziane erano quasi metà della flotta cristiana. La vittoria venne attribuita all’intercessione della Vergine secondo la bella espressione del senato veneto. “non il valore, non le armi, non i condottieri ma la Madonna del Rosario ci ha fatto vincitori”. La pratica del Santo Rosario e l’invocazione di Maria Auxilium christianorum è ancora viva tra i giuliani-dalmati i cui avi parteciparono a quella battaglia. Per chi non potesse partecipare ad iniziative come quella di Udine è possibile unirsi alla recita del Rosario per l’Italia collegandosi alle 19:30 su Youtube. Rosario per l’Italia su https://www.youtube.com/watch?v=PDmcU4-5si4

Locandina dell’evento

Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Copertina: Renata Capria D’Aronco e Elisabetta Marioni dietro la bandiera della Dalmazia. Fotografie di Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo Sillio, 5 – 33100 Udine. Telefono e fax 0432.506203 – orario: da lunedì a venerdì  ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.

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varutti
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