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Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato Udine | Trekking della Shoah a Udine del Liceo classico Stellini con l’ANVGD
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Trekking della Shoah a Udine del Liceo classico Stellini con l’ANVGD

Feb 05 2023

Trekking della Shoah a Udine del Liceo classico Stellini con l’ANVGD

Il 27 gennaio 2023, Giorno della Memoria, si è svolto il primo Cammino didattico sui luoghi della Shoah a Udine, predisposto dal professore Elio Varutti, del Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD). È stata la classe 1^ E, di 21 allievi accompagnata dalla professoressa Monica Delfabro, ad inaugurare il Trekking per vedere pietre d’inciampo, lapidi, palazzi e monumenti riguardanti la deportazione degli ebrei, dei partigiani e di altri arrestati verso i campi di sterminio nazisti. Alla camminata ha partecipato anche la professoressa Daniela Conighi, dell’ANVGD di Udine. Varutti ha portato il saluto alle scolaresche della dottoressa Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, che ha appoggiato l’attività innovativa per le scuole.

Il 1° febbraio successivo è stata la volta del Trekking urbano per la classe 1^ C, di 15 studenti, accompagnati dalla professoressa Maria Elena Roselli della Rovere. Durante tale l’attività didattica la scolaresca ha incontrato casualmente Fabrizio Cigolot, assessore alla Cultura del Comune di Udine, proprio davanti alle pietre d’inciampo dei nove poliziotti assassinati nei lager. L’assessore, orgoglioso stelliniano, ha salutato la comitiva, lodando l’iniziativa della scuola di cercare, a piedi, le tracce della Shoah a Udine. Il 3 febbraio 2023, infine, ha effettuato il medesimo Cammino la classe 1^ D, con 22 allievi, accompagnati ancora da Maria Elena Roselli.

Udine – Nove pietre d’inciampo posizionate nel 2022 in via Treppo, davanti alla ex Questura, ora Conservatorio, in memoria dei poliziotti uccisi nei lager nazisti.

Il Trekking della Shoah rientra nell’ambito del progetto Calendario civile, di cui è referente la professoressa Chiara Fragiacomo, prevedendo un’originale attività didattica all’aperto per 58 studenti di tre classi del Liceo classico “Jacopo Stellini” di Udine, sotto la guida degli insegnanti di Italiano, Latino e Greco, con l’approvazione del dottor Luca Gervasutti, il Dirigente scolastico dello stesso liceo.

Per allestire la stazioni del Trekking Varutti si è avvalso della fattiva collaborazione degli operatori di Udine dell’Associazione Italia-Israele, dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED) e dell’Associazione Partigiani Osoppo Friuli.

Udine, 1.2.2023 la classe 1^C del Liceo classico “J. Stellini” con la professoressa Maria Elena Roselli della Rovere, con quaderni, cellulari e tablet sempre pronti per prendere appunti, vicino alle 9 pietre d’inciampo dei poliziotti assassinati nei lager.

Le tappe dell’itinerario sulla Shoah a Udine

Ecco le tappe dell’itinerario sulla Shoah a Udine, secondo il progetto dell’ANVGD di Udine per il Giorno della Memoria 2023.

  1. Liceo classico “Jacopo Stellini”, sede delle Waffen SS.
  2. L’ingegnere ebreo udinese Roberto Gentilli (1923-2015), al pari degli altri studenti ebrei, con le leggi razziali del 1938 fu espulso dal Regio liceo Stellini; poi, fra il 1943 e il 1945 è clandestino con continue fughe e ricerche di rifugi in Toscana e in Veneto assieme ai suoi famigliari, che si salvarono. Nel gruppo dei deportati dello Stellini ci sono il preside di allora Angelo Alverà, morto nel febbraio 1945 a Dachau e il professor Ivo Forni, morto a Mauthausen nell’aprile 1945. Alla fine dell’800 anche l’ebrea Lina Gentilli è allieva dello Stellini.
  3. Casa di via Pracchiuso 20, dove nell’ottobre/novembre 1943 fu ospitato Teresio Olivelli, ufficiale degli alpini, morto poi a Herrsbruck, beatificato nel 2018. Compose la Preghiera del Ribelle che viene letta nel corso delle cerimonie (fuori itinerario).
  4. Pietra d’inciampo di Luigi Cosattini, Via Cairoli, 4 – Lì presso: sede del Comando della Polizia Germanica di Sicurezza, la Sicherheitsdienst (SD) di Udine, situato in via Cairoli, sul fianco sud del palazzo del Liceo Classico “J. Stellini”. È il servizio segreto delle Waffen SS, un servizio d’informazioni e intelligence, composto da funzionari della polizia criminale tedesca.
  5. I comandi tedeschi sono segnati nella cosiddetta Carta della Gestapo, pubblicata dall’ANPI di Udine nel 2019, a cura di Rosanna Boratto. Il documento originario di tale mappa era nelle mani dell’onorevole Lorenzo Biasutti, dimenticato da qualcuno nella osteria “Alla Buona Vite” di Via Treppo. Poi fu consegnata al professor Luigi Raimondi Cominesi, che la studiò a lungo.
  6. Pietre d’inciampo di poliziotti nella ex-Questura di Udine, in Via Treppo. Le pietre ricordano Filippo Accorinti, Alberto Babolin, Bruno Bodini, Giuseppe Cascio, Mario Comini, Antonino D’Angelo, Anselmo Pisani, Mario Savino e Giuseppe Sgroi, morti nei lager.
  7. Piazza Patriarcato. Statua del poeta Giuseppe Ellero (1931), dello scultore Aurelio Mistruzzi, unico friulano presente allo Yad Vashem, il Giardino dei Giusti di Gerusalemme, per aver salvato dalla persecuzione nazista a Roma la bambina ebrea Lea Polgar, di Fiume.
  8. Nel 1840-1870 c’era un oratorio ebraico (sinagoga) a fianco della Torre di Porta San Bartolomeo (o Porta Manin), tra le case sorte sull’antico castelliere, secondo Maurizio Buora (p. 210).
  9. Pietra d’inciampo (2023) per Marco Bianchi, partigiano osovano originario di Latisana. Abitava in via Mercatovecchio 12, ufficiale dell’esercito, deportato e morto a Dachau.
  10. Ex-albergo Nazionale (demolito), p.tta Belloni, covo di spie, fascisti e partigiani.
  11. Caserma “Savorgnan”, Comando tedesco, in Via Aquileia, prigione di deportati.
  12. Via Aquileia 36: pietra d’inciampo per Walter Virgili, partigiano garibaldino ucciso a Gusen nel 1945, posizionata il 28 gennaio 2023.
  13. Chiesa del Carmine, Via Aquileia, sede del Centro Informazioni Provinciale (CINPRO), intelligence del Comitato di Liberazione Nazionale di Udine.
  14. Stazione ferroviaria, 2 lapidi per i ferrovieri e per le donne che aiutavano i deportati.
  15. Pietra d’inciampo di Leone Jona, Via S. Martino, 28. Arrestato il 9 gennaio 1944, essendo partigiano della Brigata Osoppo Friuli, viene deportato sessantenne ad Auschwitz il 2 settembre 1944.  – Ferruccio Fölkel scrive che in via San Martino, dal dicembre 1943 c’è l’Abteilung R/3, alle dipendenze di Franz Stangl (la belva di Treblinka), in collegamento alle Waffen SS ucraine del campo di concentramento di San Sabba (TS), con servizi anche a Castelnuovo d’Istria, provincia di Fiume. Dopo la Liberazione Casa Elisa fu frequentata da soldati della Brigata Ebraica, i quali, fra cerimonie religiose, lezioni di ebraico e momenti di svago cercavano, senza successo, di fondare un circolo sionista in città, come ha scritto Valerio Marchi.
  16. Pietra d’inciampo di Giovanni Battista Berghinz, via Carducci 2, partigiano osovano. Proprio al suo nome è dedicata un’aula del Liceo Classico “Jacopo Stellini”.
  17. Palazzo Morpurgo, pietra d’inciampo del senatore Elio Morpurgo (1858-1944), Via Savorgnana 28. Primo sindaco ebreo del Regno d’Italia a fine Ottocento.
  18. Via Rialto 5. Caffè Beltrame. Palazzo Billia De Concina e Via Cavour 13, Libreria Moderna. Nei primi del Settecento da questo borgo si sviluppò la peste. A causa degli ebrei – dissero gli udinesi e le autorità del tempo, con una vena di antisemitismo. Rientro a scuola.
  19. Pietro Ioly Zorattini (pp. 81, 83, 120) spiega che verso il 1830 ci doveva essere una sinagoga nella frazione di Chiavris, dove da vari secoli era stanziata la famiglia Caprileis, che dà pure il nome al luogo (fuori itinerario).
  20. Nel 1975, per decisione del Collegio dei Docenti, il secondo Istituto tecnico commerciale della città fu intitolato a Cecilia Deganutti, nata a Udine nel 1914, maestra e crocerossina, martire per la libertà dal nazifascismo, morta il 4/04/1945, nella Risiera di San Sabba a Trieste. (fuori itinerario).

Trekking – Dati tecnici: km. 4,3; passi 8 mila ca.; 262 Kcal; minuti 110 con commento. Posti a sedere: Chiesa del Carmine.

Udine – Trekking della Shoah nel Giorno della Memoria il 27.1.2023 di Elio Varutti con la classe 1^ E, accompagnata dalla professoressa Monica Delfabro, davanti alla sede del Liceo classico Stellini in piazza I Maggio. Fotografia di Daniela Conighi.

Shoah in cifre in Friuli, nella Venezia Giulia e Italia

Trieste, ebrei deportati =    837.         Ritornati = 77.

Udine, ebrei deportati =         5.        Ritornati = 1.

Gorizia, ebrei deportati =     76.         Ritornati = 4.

Fiume, ebrei deportati =      258.       Ne ritornano 22.

In Italia, ebrei deportati = 7.500.       Sopravvissuti = circa 800.

Bibliografia

Bruno Bonetti, Manlio Tamburlini e l’albergo nazionale di Udine, Pasian di Prato (UD), L’Orto della Cultura, 2017.

– Rosanna Boratto (a cura di), Carta della Gestapo, Udine, ANPI, 2019,.

– Maurizio Buora, Guida di Udine. Arte e storia tra vie e piazze, Trieste, Lint, 1986.

– Miriam Davide, Pietro Ioly Zorattini (a cura di), Gli ebrei nella storia del Friuli Venezia Giulia. una vicenda di lunga durata, Atti della Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, IV, Firenze, Giuntina, 2016.

– Giovanni Battista Della Porta, Toponomastica storica della città e del Comune di Udine, Nuova edizione a cura di Leila Sereni con note linguistiche di Giovanni Frau, Udine, Società Filologica Friulana, 1991.

– Gianfranco Ellero, Storia di Udine, Pordenone, Biblioteca dell’Immagine, 2012.

– Flavio Fabbroni, La deportazione dal Friuli nei campi di sterminio nazisti, Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, 1984.

– Ferruccio Fölkel, La Risiera di San Sabba. L’Olocausto dimenticato: Trieste e il Litorale Adriatico durante l’occupazione nazista, Milano, Rizzoli, 2000.

– Giorgio Ganis, “La sinagoga di Porta Manin”, «La Vita Cattolica», Cultura, 11 gennaio 2017, p. 3.

– Pietro Ioly Zorattini, Gli ebrei a Udine tra Otto e Novecento, Udine, Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, 2002.

– Valerio Marchi, “Quando Udine volle ringraziare i soldati che portavano la stella di David”, «Messaggero Veneto», Tempo libero, 20 giugno 2021.

– Valerio Marchi, “Lina, giovane ebrea friulana divisa fra tradizione e modernità”, «Messaggero Veneto», 23 gennaio 2023, p. 25.

– Tristano Matta, Il lager di san Sabba. Dall’occupazione nazista al processo di Trieste, Trieste, Beit, 2012.

– Giacomina Pellizzari, “Shoah in Baldasseria. Quando si fermavano i treni dei deportati”, «Messaggero Veneto», Culture, 24 gennaio 2017, p. 47.

– Gino Pieri, “Ritornano gli ebrei”, «Libertà», 7 ottobre 1945, p. 3.

Stazione ferroviaria di Udine, 3.2.2023 – La classe 1^ D, accompagnata dalla professoressa Maria Elena Roselli della Rovere, vicino alla lapide che ricorda l’aiuto offerto dalle donne e dalle bambine friulane ai deportati nei lager rinchiusi nei vagoni bestiame.

Itinerario a cura di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Networking a cura Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Dott. Giorgio Linda, Presidente Associazione Italia-Israele del Friuli, Roberto Volpetti, presidente dell’Associazione Partigiani Osoppo Friuli, professoresse Chiara Fragiacomo, Monica Delfabro, Maria Elena Roselli della Rovere (del Liceo classico Stellini) e Annalisa Vucusa, dell’ANVGD di Udine. Si ringrazia l’architetto Franco Pischiutti (ANVGD Udine) per la collaborazione riservata. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Adesioni: Marco Balestra, presidente ANED Udine.

Copertina: Il professore Elio Varutti, con la classe 1^ E del Liceo classico Stellini, spiega l’importanza della pietra d’inciampo di Leone Jona, in via San Martino a Udine. Fotografie di Daniela Conighi, E. Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine.  – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/

Udine, le otto pietre d’inciampo posizionate, il 28 gennaio 2023 dal Comune di Udine, in ricordo dei partigiani osovani e garibaldini eliminati nei lager.
Udine, Aiuole di piazza Patriarcato, statua del poeta locale Giuseppe Ellero, opera dello scultore Aurelio Mistruzzi, unico friulano presente allo Yad Vashem di Gerusalemme, per aver aiutato a Roma la bambina ebrea Lea Polgar, di Fiume, a sfuggire alle persecuzioni naziste.
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