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Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato Udine | Ricordati i defunti giuliano dalmati in Cimitero con l’ANVGD di Udine, 2024
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Ricordati i defunti giuliano dalmati in Cimitero con l’ANVGD di Udine, 2024

Nov 06 2024

Ricordati i defunti giuliano dalmati in Cimitero con l’ANVGD di Udine, 2024

È una tradizione ormai a Udine la cerimonia per onorare i morti d’Istria, Fiume e Dalmazia. Così nella Chiesa del Cimitero e davanti al Monumento dei caduti giuliano dalmati anche quest’anno ci sono state le cerimonie per commemorarli. Il 4 novembre 2024 l’ANVGD ha ricordato i giuliano dalmati uccisi nelle foibe durante la guerra e anche a guerra finita (le uccisioni sono attestate almeno a tutto il 1947). Sono stati ricordati poi tutti i defunti della Venezia Giulia e Dalmazia. Il celebrante è stato padre Romeo, che ha coinvolto nelle preghiere gli astanti.

Nella chiesa del Cimitero di Udine, intitolato a San Vito (che è pure il patrono di Fiume) alle ore 10 e mezza, lui ha celebrato la Santa Messa con grande sensibilità. Invitato a parlare, il professore Elio Varutti, del Comitato Esecutivo dell’ANVGD di Udine, ha illustrato le cerimonie che si tengono da molti anni, da quando era presidente l’ingegnere Silvio Cattalini, esule di Zara, che volle il monumento in pietra d’Istria, opera del 1990 di Nino Gortan, esule di Pinguente, all’ingresso del Cimitero stesso. Il bassorilievo rappresenta, in modo stilizzato, due persone che tenendosi per mano vengono precipitate in una foiba. Siccome il 4 novembre è pure la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, sono stati ricordati i caduti della Grande Guerra, con particolare riferimento agli irredentisti di Gorizia, Trieste, Pola, Fiume, Zara e Dalmazia volontari nel Regio Esercito Italiano, oltre agli italiani di quelle stesse terre obbligati a combattere  in divisa asburgica. Varutti ha menzionato Bruna Zuccolin, presidente dell’ANVGD di Udine, che non era presente, ma “ci ha seguito col pensiero”. Ha presenziato in sua vece il dottor Bruno Bonetti, vice presidente del sodalizio.

Col permesso dell’officiante, Rosalba Meneghini, delegato organizzativo dell’ANVGD di Udine, ha pronunciato alcune sentite preghiere all’Ascoltaci Signore, avendo avuto la mamma e nonni di Rovigno. In rappresentanza del Comune di Udine, che ogni anno partecipa all’evento, era presente Andrea Zini, assessore alla Pianificazione territoriale.

Al termine della cerimonia c’è stato il consueto breve corteo con labaro e solenne corona d’alloro dal tempio sacro fino al Monumento dei caduti giuliano dalmati di Nino Gortan. In conclusione si è avuta la benedizione e la recita della Preghiera dell’Infoibato, scritta nel 1959 da Mons. Antonio Santin, vescovo di Trieste e Capodistria. Davanti al monumento hanno parlato Varutti, Giorgio Gorlato, esule di Dignano d’Istria, il diacono Lorenzo e Zini. “Ringrazio l’ANVGD per il lavoro prezioso che fate – ha detto Andrea Zini, tra gli applausi dei presenti – ormai sono venti anni dall’introduzione del ‘Giorno del Ricordo’ con una legge dello stato e la comprensione dei tremendi fatti al confine orientale sta andando avanti con sentimenti di pace e di dialogo fra Italia, Slovenia e Croazia”.

Poi ci sono stati i mesti squilli di tromba e il silenzio di Silvio Loreti, oriundo di Spalato, oltre che socio ANVGD. Oltre al labaro dell’ANVGD era presente pure l’Associazione Partigiani Osoppo Friuli, con l’alfiere Giuseppe D’Anzul.

Tra i vari soci dell’ANVGD presenti alle cerimonie si sono notati: la professoressa Elisabetta Marioni, del Comitato Esecutivo ANVGD Udine, Giorgio Benussi, di Rovigno, Franco Pischiutti (parenti di Fiume), Luciana Bernes (oriunda di Visignano), Eda Flego e Vittore Mattini di Pinguente. Poi c’era Alberto Nadbath, con babbo che fu di Abbazia, in rappresentanza del Villaggio giuliano di via Casarsa a Udine. Erano presenti pure Giuseppe Capoluongo, del Club UNESCO di Udine e Elena Pobulavez. Grazie alla sensibilità del diacono Lorenzo, in chiesa oltre al labaro del Comitato Provinciale dell’ANVGD sono state esposte le bandiere d’Istria, Fiume e Dalmazia, dono di Carlo Cesare Montani, esule di Fiume e Laura Brussi, esule di Pola a Latina.

Cenni bibliografici del web

– E. Varutti, Udine, itinerario storico alle tombe degli Irredentisti, con l’ANVGD, on line dal 5 novembre 20202 su anvgdcomitatoprovincialediudine.wordpress.com

Progetto e ricerca di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Networking a cura Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer. Lettori: Bruna Zuccolin, presidente ANVGD di Udine, Bruno Bonetti, Sergio Satti e Elisabetta Marioni. Copertina: L’assessore del Comune di Udine Andrea Zini, Elisabetta Marioni, Franco Pischiutti e Bruno Bonetti. Chiesa del Cimitero di Udine, 4.11.2024. Fotografie di Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine.  – orario: da lunedì a venerdì  ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin, che fa parte pure del Consiglio nazionale del sodalizio e, dal 2024, è Coordinatore dell’ANVGD in Friuli Venezia Giulia. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/

Udine, Cimitero di San Vito, 4.11.2024 – Intervento di memoria di Andrea Zini assessore del Comune di Udine
Col permesso dell’officiante, Rosalba Meneghini, delegato organizzativo dell’ANVGD di Udine, ha pronunciato alcune sentite preghiere all’Ascoltaci Signore. Cimitero di Udine, 4.11.2024. Fotografia di Elio Varutti

RASSEGNA STAMPA

Dal “Messaggero Veneto” 1.11.2024
Dal “Messaggero Veneto” 2.11.2024. Evidenziata in giallo la parte interessata all’ANVGD
Dal “Messaggero Veneto” del 5.11.2024 con l’assessore comunale Andrea Zini e padre Romeo

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