
Presentato a Massa ‘La patria cercata’, libro di Elio Varutti sull’esodo giuliano in Toscana
Il Comitato provinciale di Massa-Carrara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, di cui è presidente Sergio Tabanelli, anche quest’anno ha messo in campo una serie di importanti iniziative per ricordare i suoi martiri, la fuga da quell’incubo e il ritorno in patria.
Sabato 15 febbraio 2025 alle ore 16,30, nella sala della Resistenza, nel prestigioso Palazzo Ducale di Piazza Aranci, a Massa, il Comitato provinciale dell’associazione ha presentato il libro dal titolo “La patria cercata. Ricordi di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana”. Erano presenti l’autore Elio Varutti, dell’ANVGD di Udine (in videoconferenza), l’editore Aldo Ferrucci, oltre a Tabanelli e Francesco Ostrogovich, dell’ANVGD di Massa-Carrara. L’originale presentazione pubblica con molti partecipanti si è tenuta sotto il patrocinio della Provincia di Massa-Carrara. Il libro di Varutti è stato scritto in collaborazione con Claudio Ausilio, esule di Fiume a Montevarchi (AR), dell’ANVGD di Arezzo.
La stampa locale ha titolato: “Bambine e bambini sfuggiti alle foibe si ritroveranno per la presentazione del libro ‘La Patria Cercata’. Sabato 15 a Palazzo Ducale”, perché nelle varie fotografie del volume spicca la presenza di numerosi bambini, i “cuccioli dell’esodo”, oggi ultrasettantenni, o anche più, desiderosi di raccontare le proprie vicissitudini tra i letti a castello dei campi profughi, le latrine in comune, la coda per il rancio, fino alla completa integrazione, col mestiere sicuro del babbo, per ricominciare una nuova vita in Toscana. Da cittadini, non più da profughi.


Varutti, mostrando alcune immagini dei 19 campi profughi toscani, ha detto che: “Queste memorie, contenute nel volume, sono giunte dall’Italia, persino dagli USA, Argentina e dal Canada ci fanno capire la vita quotidiana e i momenti di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale all’estero o in patria, mediante i matrimoni con gli autoctoni e, soprattutto, col lavoro, con la religione e con l’assegnazione delle case popolari”.
Hanno poi parlato anche alcuni esuli, come la bambina col cappottino a quadri al centro della fotografia di copertina del nuovo volume. La bambina del cappottino è Nives Ostrogovich, sorella di Francesco, lei ha 78 anni. È intervenuto pure Biagio Gorlato, di 94 anni. Gorlato, il 6 gennaio del 1946, fu il primo ad aprire i cancelli del Campo Profughi di Marina di Massa.
Come hanno scritto i giornalisti de «La Nazione»: “Il testo analizza in modo chiaro ed esauriente i ricordi degli esuli Giuliano Dalmati e dei loro congiunti, accolti nel dopoguerra nei centri creati in Toscana, uno dei quali proprio a Laterina, in provincia di Arezzo. L’iniziativa si tiene tra le celebrazioni del Giorno del Ricordo nel borgo valdarnese che tra il 1948 e il 1963, ospitò una delle più grandi strutture di accoglienza della penisola per le persone in fuga dalle terre assegnate alla Jugoslavia dal trattato di pace del 10 febbraio 1947”.

L’editore ha, infine, ricordato che: “Nell’opera sono raccolti ricordi, foto e storie di italiani di Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana, esuli transitati nei Crp, Centri raccolta profughi, di Marina di Massa, Marina di Carrara, Migliarino Pisano, Lucca, Pisa, Forte dei Marmi, Livorno, Firenze, Arezzo”.
Oltre al nuovo volume di Varutti, venerdì 28 febbraio 2025 alle 16,30 al teatro Guglielmi a Massa sarà presentato il libro di Nevia Mitton dal titolo “Costretti all’esilio. Memorie di una bambina istriana”. Francesco Ostrogovich del Comitato provinciale dell’ANVGD ha concluso: “Chiederemo al Comune di Massa di mettere un’insegna presso la struttura sanitaria ‘Don Gnocchi’ per ricordare il Crp di Marina di Massa. Inoltre presenteremo una richiesta al Comune di Carrara per un cippo di marmo a ricordo di Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943”.
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Il libro presentato – Elio Varutti, La patria cercata. Ricordi di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana, Firenze, Aska, 2025.
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Testi e Networking a cura di Elio Varutti, Tulia Hannah Tiervo e Sebastiano Pio Zucchiatti. Lettori: Francesco Ostrogovich (ANVGD Massa-Carrara), Bruno Bonetti, Bruna Zuccolin, Sergio Satti e Claudio Ausilio (ANVGD di Arezzo). Copertina: L’intervento di Nives Ostrogovich a Massa per La patria cercata al Giorno del Ricordo 2025. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Adesioni al progetto: Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine e ANVGD di Arezzo.
Fotografie di Daniela Conighi, di Elio Varutti, della collezione di Francesco Ostrogovich e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia n. 29 a Udine – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin, che fa parte pure del Consiglio nazionale del sodalizio e, dal 2024, è Coordinatore dell’ANVGD in Friuli Venezia Giulia. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/
