Danilo Danielis, di Fiume, cresciuto nel campo profughi tra Laterina e Torino, 1948
Questa è la storia di un cucciolo dell’esodo giuliano dalmata, allevato tra campi profughi e collegi d’orfani e divenuto, poi, niente meno che un dirigente di una primaria impresa nazionale. Il suo nome è Danilo Danielis, nato a Fiume nel 1940. È partito dalla sua città nel 1948 con la mamma vedova, Ortensia Zovich (1915-1996) e quattro fratelli: Ugo, Edda, Nirvana e Claudia. “Abitavamo a Fiume nelle case popolari di Torretta, che furono bombardate. Siamo passati per il Silos di Trieste per un giorno – ha detto – e poi un altro giorno dal Centro smistamento profughi di Udine, dove ci hanno destinato al Centro raccolta profughi di Laterina, in provincia di Arezzo”.
È il tragitto che affrontarono molti esuli. Cosa è successo a suo papà? “Era militare assieme a un suo commilitone portaordini – è la risposta – con la motocicletta di servizio furono mitragliati e uccisi in un agguato a Mattuglie dai partigiani titini il 21 febbraio 1944 e l’ultima mia sorella nacque proprio nel giorno del funerale paterno”. La notizia della morte di Ugo Danielis, nato a Fiume il 17 novembre 1907 e caduto “per fuoco nemico” nel 1944 è contenuta pure nel volume di Amleto Ballarini e Mihael Sobolevski, riguardo alle vittime di nazionalità italiana di Fiume e dintorni (Ballarini 2002 : 357).
Come era la vita nel Campo profughi di Laterina? “Mi ricordo poco – ha detto Danilo Danielis – perché non ci sono stato per tanto tempo, dato che mia madre, vedova con cinque figli piccoli, scappata solo con la valigia che poteva portare lei, siccome eravamo poveri, mi ha messo nel collegio di Cividale del Friuli, mentre i due fratelli più grandi erano ospiti una al collegio dell’EUR di Roma e l’altro in quello di Grado, in provincia di Gorizia. Ricordo che mia mamma era cuoca del Campo profughi di Laterina per un anno e mezzo fino a quando hanno distribuito l’integrazione economica e ogni famiglia si arrangiò a far le compere e a far da mangiare in modo autonomo. Ricordo che con mia mamma c’era un’altra esule a lavorare in cucina, la signora Alma D’Este. Ho conosciuto i signori profughi Giogrini-Juricich, Manzoni e Casalaz. Facevo il bagno nel fiume vicino alle baracche di Laterina con altri profughi e mi ricordo del calciatore fiumano Rudi Volk, che organizzava delle belle partite nello spazio centrale del campo profughi. Lo chiamavamo il ‘gigante buono’, perché era una persona molto buona e cortese. Ricordo, infine, che siamo arrivati a Laterina in treno e alla stazione c’era un camion militare a prenderci per portarci fino al Campo profughi. Mi ricordo le gamelle per il pranzo e il gabinetto in fondo alla baracca, dove vivevano decine di persone”.
Secondo l’Elenco alfabetico profughi giuliani del Comune di Laterina, la famiglia Danielis Zovich, fascicolo n. 694, risulta uscita dal Campo profughi il 22 marzo 1954 per la località di Torino. La signora Alma D’Este invece non compare nel suddetto elenco, che perciò è carente, ma risulta a Laterina in veste di “santola, o madrina” nella cresima di Nirvana Danielis, sorella di Danilo, in data 13 maggio 1953, come è segnato nel libro delle cresime della Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano, scritto a mano da don Pasquale Cacioli parroco di quei tempi. Riguardo al campione dello sport Rodolfo Volk, molto amato dai tifosi romanisti e ospite in Campo profughi di Laterina, vari autori hanno descritto le sue gesta e la sua personalità (Di Giuseppe G 2018).
Diversi bambini d’Istria, Fiume e Dalmazia furono accolti nel collegio di Cividale del Friuli, dove i “piccoli profughi facevano comunella – come ha detto Lucillo Barbarino – gli istriani e gli altri della Venezia Giulia erano molto uniti fra loro e, in genere, erano più scaltri e più furbi di noi orfani friulani, o dei veneti”.
Signor Danielis, lei e la sua famiglia siete passati in altri Campi profughi? “Sì, in quello delle Casermette di Torino – è la replica – dove stavano anche gli italiani espulsi dalla Libia e dal Dodecaneso poi, nel 1958, abbiamo ottenuto la casa popolare al Villaggio Santa Caterina di Torino e cominciò una nuova vita. Abbiamo parenti esuli a Genova, Brescia, Udine e Trieste. Oltre che di Fiume, i miei antenati sono di Pisino e di Veglia”.
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Fonti orali – Lucillo Barbarino, Matiònawa (Resia, UD 1941-Udine 2021), intervista del 7 luglio 2020.
– Danilo Danielis, Fiume 1940, esule a Torino, intervista telefonica del 22 ottobre 2024 a cura di Elio Varutti. Autorizzazione alla diffusione e pubblicazione del 27 ottobre 2024 tramite email al Curatore e successive telefonate.
Collezione familiare di Danilo Danielis, fotografie e testi videoscritti.
Archivi consultati e ringraziamenti – Desidero rivolgere i miei ringraziamenti agli intervistati, al sindaco e gli operatori del Comune di Laterina Pergine Valdarno, oltre che al parroco del paese per la disponibilità riservata al signor Claudio Ausilio nella ricerca di documenti e registri sul Campo profughi. I materiali di studio sono stati da lui raccolti e digitalizzati dal 2015. – Elenco alfabetico profughi giuliani, Comune di Laterina, 1949-1961, ms. – Archivio della Parrocchia dei Santi Ippolito e Cassiano, Laterina (AR), Laterina CRP, Cresimati dal 1950 al 1962.
Bibliografia
– Amleto Ballarini, Mihael Sobolevski (a cura di / uredili), Le vittime di nazionalità italiana di Fiume e dintorni (1939-1947) / Žrtve talijanske nacionalnosti u Rijeci i okolici (1939.-1947.), Roma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 2002.
– Giorgio Di Giuseppe, Sciabbolone! Vita sportiva del fiuman Rodolfo Volk campione indimenticato della A.S. Roma, Canterano (RM), Aracne, 2018.
– Comune di Laterina, Scuola Primaria di Laterina, Istituto Comprensivo “F. Mochi” di Levane, Mentre l’Arno scorreva. Memorie orali sull’Arno e i suoi affluenti raccolte nel territorio di Laterina, Arezzo, 2006.
– Giuliana Pesca, Serena Domenici, Giovanni Ruggiero, Tracce d’esilio. Il C.R.P. di Laterina 1948-1963. Tra esuli istriano-giuliano-dalmati, rimpatriati e profuganze d’Africa, Città di Castello , Biblioteca del Centro Studi “Mario Pancrazi”, Edizioni NuovaPrhomos, 2021.
E. Varutti, Esodo da Fiume al Campo Profughi di Laterina, 1950, [sulla famiglia Giorgini] on line dal 39 gennaio 2017 su eliovarutti.blogspot.com
– E. Varutti, La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963, Aska edizioni, Firenze, 2021. In formato e-book dal 2022. Seconda edizione cartacea dal 2023.
– E. Varutti, Esodo di Annamaria Manzoni da Albona, 1948. A Trieste, Udine, Laterina e Torino, on line dal 26 settembre 2021 su varutti.wordpress.com
– E. Varutti, Intervista a Nirvana e Giuliana Danielis, profughe di Fiume nel 1949, a cura di Vittoria Romano, on line dal 7 ottobre 2022 su evarutti.wixsite.com [La Nirvana Danielis intervistata da Vittoria Romano, emigrata a Manzano, è un’omonimia perfetta con la Nirvana emigrata a Torino, citata nell’articolo presente. NdR].
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Progetto e ricerche di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Grazie a Claudio Ausilio, esule di Fiume a Montevarchi (AR), collaboratore dell’ANVGD di Udine. Elaborazione e Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti, Lettori: Danilo Danielis, Claudio Ausilio, i professori Enrico Modotti, Stefano Meroi, Rosalba Meneghini (delegato organizzativo dell’ANVGD di Udine) e Sergio Satti, decano dell’ANVGD di Udine. Copertina: Laterina Crp i fratelli Danielis, 1948. Collezione Danilo Danielis.
Fotografie della collezione di Danilo Danielis. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Altre ricerche presso l’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin, che fa parte pure del Consiglio nazionale del sodalizio e, dal 2024, è Coordinatore dell’ANVGD in Friuli Venezia Giulia. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/