
Ampio dibattito a Udine per il libro di Francesco Casale su Esodo e Foibe, con l’ANVGD
È stata Maria Letizia Burtulo, presidente dell’Università della Terza Età di Udine, ad aprire l’incontro pubblico, sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per presentare l’ultimo libro del professore Francesco Casale, intitolato: Il Giorno del Ricordo: Genocidio, Esodo e Mutilazione della Patria. Uscito nel 2018, col contributo del Centro di Documentazione Multimediale di Trieste, il testo è suddiviso in quattro capitoli, oltre a vari apparati di studio. C’è il tema di carattere storico sulle epoche vissute nel confine orientale d’Italia, dall’Antica Roma in poi, poi è trattato il genocidio degli italiani dal 1943 al dopoguerra e, infine, il Trattato di Osimo, visto come un vulnus della coscienza nazionale e di debolezza politica dei governanti del 1975, pur con i comprensibili refusi tipografici.
Prima dell’intervento dell’Autore, Bruna Zuccolin, presidente Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), ha portato il saluto ufficiale del sodalizio, sorto per dare assistenza ai profughi d’Istria, Fiume e Dalmazia ed oggi impegnato a valorizzare il Giorno del Ricordo, secondo i crismi della legge nazionale. Poi il professore Elio Varutti, dell’ANVGD di Udine, ha illustrato i contenuti del volume in presentazione. “È un libro di grande divulgazione – ha detto Varutti – scritto da un esperto in diritto, con alcune testimonianze inedite, con una cronologia ed una sezione didattica, con tanto di esempi di test da sottoporre agli studenti”. Nato ad Avellino, l’avvocato Casale, dopo la laurea in Giurisprudenza, si è specializzato in Diritto Ecclesiastico e Canonico all’Università di Napoli, oltre a conseguire un dottorato in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Casale ha insegnato nelle scuole superiori della provincia di Salerno occupandosi, sin dal 2003, di trattare temi legati alla questione dell’esodo giuliano dalmata e delle foibe. Nel 2015 è stato premiato dal presidente Mattarella per il secondo posto al concorso nazionale “10 febbraio” del Ministero dell’Istruzione con gli allievi dell’Istituto Tecnico Economico “P. Virgilio Marone” di Mercato San Severino (SA).

“È singolare che un autore della Campania – ha concluso Varutti – si occupi in modo documentato dell’attentato titino di Vergarolla, presso Pola, del 1946, che causò la morte a decine di italiani, oppure della strage del 1945 di Porzus, Comune di Attimis (UD) , quando i partigiani comunisti filo-jugoslavi uccisero 17 partigiani delle Brigate Osoppo, di area liberale e cattolica, oppure della strage di Malga Bala, presso Tarvisio (UD), dove nel 1944, durante l’occupazione nazista, i partigiani slavi uccisero barbaramente 12 carabinieri di presidio nella zona”.
Ha colpito i numerosi presenti il forte dibattito che è seguito alla presentazione, curata da Casale anche con una serie di diapositive con sottofondo musicale, che ha commosso più di uno degli astanti, come ha sottolineato Bruna Zuccolin. Tra i vari intervenuti, oltre all’appassionata professoressa Burtulo, si ricordano i soci ANVGD Lucio Costantini, figlio di esuli da Buie, oppure Giuseppe Capoluongo, che ha anche letto due sue poesie intitolate “Nostalgia” e “Cantavi Va’ pensiero”, dedicate alla suocera di Rovigno e Giorgio Gorlato, esule di Dignano d’Istria. “Vorrei concludere – ha detto la Zuccolin – con le parole dell’ingegnere Silvio Cattalini, presidente dell’ANVGD di Udine prima di me, per ricordare a tutti che il dialogo non deve essere motivo di divisione e che il nostro operato va in una dimensione di pace”.
Tra il pubblico c’erano la professoressa Renata Capria D’Aronco, presidente del Club UNESCO di Udine (che patrocinava l’evento), con vari soci, come la professoressa Renata Marcuzzi e il partigiano delle “Brigate Osoppo” Igino Bertoldi, di Tavagnacco (UD). Tra gli altri c’erano i soci dell’ANVGD di Udine: Aldo Suraci, esule di Fiume e docente alla stessa UTE, Eda Flego, esule di Pinguente, Livio Sessa, di Trieste, con avi dalmati e parenti di Dignano e Pola, Daria Gorlato, esule di Dignano d’Istria e Rosalba Meneghini, con mamma e nonni di Rovigno, oltre che delegata organizzativa dell’ANVGD di Udine. Anche durante il firma-copie il pubblico ha subissato di domande l’Autore, che il giorno successivo è stato impegnato per un’analoga presentazione a Gorizia, a cura della professoressa Maria Grazia Ziberna, presidente del locale Comitato dell’ANVGD, che ha coinvolto le autorità istituzionali del capoluogo isontino.


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Il libro presentato – Francesco Casale, Il Giorno del Ricordo: Genocidio, Esodo e Mutilazione della Patria. 10 febbraio 1947. Per un approccio didattico alla L. n. 92/2004, Forino (AV), Bip, 2018, pp. 350.
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Testi di: Elio Varutti, Coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Networking di Girolamo Jacobson e E. Varutti. Lettori: Bruna Zuccolin, Bruno Bonetti, Sergio Satti, Giorgio Gorlato (ANVGD di Udine). Copertina: Casale, Burtulo e Zuccolin. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine.
Ricerche per il blog presso l’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/



