Udine, Natale del Ricordo 2021 in Oratorio della Purità e Castello, con l’ANVGD
“Questa messa viene celebrata in suffragio dei giuliani dalmati morti esuli – ha detto don Lawrence – lontani dalle terre natie d’Istria, Fiume e Dalmazia e per tutte le persone morte senza colpa nei tragici eventi successivi alla seconda guerra mondiale”. La cerimonia svoltasi nell’Oratorio della Purità, alle ore 11 domenica 21 novembre 2021, è stata accompagnata dall’Aquileiensis Chorus, diretto dal Maestro Ferdinando Dogareschi, assai apprezzato nonostante le mascherine chirurgiche, soprattutto nell’ultimo canto intitolato “El xe nato el 25”. Come ha detto Bruna Zuccolin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine: “è ripresa così la tradizione del Natale del Ricordo dell’ANVGD di Udine, appuntamento religioso e conviviale molto importante per i soci e i loro amici, portato avanti per decenni dall’indimenticato presidente ingegnere Silvio Cattalini, esule da Zara, proprio un bell’evento interrotto solo nel 2020, a causa della pandemia”.
Dall’altare don Lawrence ha aggiunto: “Sia il Signore misericordioso con i defunti, li accolga nella sua Gloria e perdoni gli aguzzini ed i responsabili degli avvenimenti terribili che hanno sconvolto quelle terre e allontanato tante persone che ne portano ancora nel cuore il ricordo”.
La dirigenza dell’ANVGD di Udine, nel rispetto delle normative anti-pandemia, ha ritenuto opportuno proporre il tradizionale appuntamento dell’Avvento che si tiene ai primi di dicembre o a fine novembre nel capoluogo friulano, in piazza Duomo a Udine, sotto gli affreschi di Giovanni Battista e Domenico Tiepolo. La dirigenza dell’ANVGD di Udine intende ringraziare pubblicamente Mons. Luciano Nobile, parroco del Duomo, che ha concesso l’Oratorio della Purità per la cerimonia e il Maestro Dogareschi, per la partecipazione dall’Aquileiensis Chorus al tradizionale incontro degli esuli giuliano dalmati.
Le preghiere dei fedeli, le letture evangeliche sono state tenute dai soci ANVGD: Rosalba Meneghini, la cui mamma era di Rovigno e da Giuseppe Capoluongo, priore della Confraternita del Ss.mo Crocefisso. Tra le preghiere più commoventi si è ascoltato: “Quello giuliano dalmata era un popolo fiero della propria lingua, dei propri usi e tradizioni. Gli sono state tolte le case e il suolo natio, non si perda Signore nel tempo l’identità e il ricordo”. Oppure: “Rasserena o Signore queste anime tristi / per il greve pensiero del bel suolo natio / sappian dare agli eredi che non posson tornare / un ricordo d’amore per le terre lontane / Zara, Pola, Fiume e la diletta Rovigno / la lor patria degli avi dove il cuore han legato / alle case, agli scogli, al mare e alle rocce e all’aure d’un tempo”.
Alle ore 12.30, la comitiva ha affrontato la salita del Castello, per raggiungere la Casa della Contadinanza, dove si è tenuto il pranzo sociale, con antipasto, primo di ravioli di zucca, secondo di carne e verdure, dolce e caffè. C’è stato un servizio navetta per alcuni soci bisognosi del trasporto. Durante il saluto ufficiale della presidente Bruna Zuccolin, sono intervenuti alcuni soci, come ad esempio Bruno Bonetti, vice presidente ANVGD di Udine, con avi di Dalmazia, che ha proposto di fare una fotografia di gruppo sullo scalone del Castello, opera del ‘500 di Giovanni da Udine. La professoressa Elisabetta Marioni, assessore all’Istruzione del Comune di Udine oltre che aderente all’ANVGD, ha portato il saluto del sindaco Pietro Fontanini e del Consiglio comunale intero, accennando alle varie attività svolte per il Giorno del ricordo nelle scuole.
Ha poi avuto la parola Daria Gorlato, esule da Dignano d’Istria, che ha ricordato l’attività svolta dai soci ANVGD nell’orto-giardino botanico di via Bariglaria, sotto la direzione del dottor Mario Canciani, nato a San Canzian d’Isonzo (GO) nel Villaggio giuliano, con avi di Dignano d’Istria. Per un saluto e un ringraziamento alla dirigenza ANVGD per la attività svolte è intervenuto Enzo Bertolissi, delegato ANVGD per i rapporti con l’importante amministrazione locale di Tarvisio (UD), al confine con l’Austria. In chiusura, prima della consegna di alcuni doni, il poeta Giuseppe Capoluongo, la cui suocera era di Rovigno, ha letto due sue composizioni inedite, una delle quali così intitolata: “Follia / Sormontava il delirio la ragione / vorticosi progetti inanellati / brama rendeva l’uomo essere infame / era scempio dei segni di cultura / sbandierava i suoi sogni la follia / spirava il vento dell’umano orrore / e tra la gente terrore e crudeltà / nell’abominio della sofferenza / dove l’umanità era carente / era un delirio folle in chi lo volle / e tormento sarà in lui l’eternità”. Gli eventi si sono svolti con obbligo di green pass e mascherina coprente naso e bocca.
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Testi e Networking a cura di Elio Varutti, Tulia Hannah Tiervo e Sebastiano Pio Zucchiatti. Lettore: Bruno Bonetti. Copertina: I soci sullo scalone del Castello, foto di B. Bonetti. Fotografie di Elio Varutti, Bruno Bonetti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia n. 29 a Udine, telefono n. 324-9817075 – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.
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