
L’eredità dell’editore musicale Bruno Rossi, dirigente ANVGD Udine
Che un triestino elogi un friulano è cosa rara. Non è così nel mondo della musica, dove i gretti campanilismi si attenuano. Nel campo dell’editoria musicale poi è successo che un triestino abbia collaborato fraternamente con un friulano. L’ha spiegato senza veli Pier Paolo Sancin nella sua relazione ufficiale alla tavola rotonda di Udine il 14 maggio 2019. Il titolo dell’interessante incontro pomeridiano era “Bruno Rossi per il Friuli. L’eredità di un editore”.
Ad un anno dalla scomparsa del maestro Bruno Rossi, si è voluto questo Memorial nell’ambito del ciclo Note di conversazione, promosso dall’Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia (USCI-FVG). L’evento si è tenuto a Palazzo Mantica, in via Manin, all’interno della “Setemane de Culture Furlane”, appuntamento ideato dalla Società Filologica Friulana (SFF). La accorata relazione di Sancin, intitolata “Pizzicato e l’editoria musicale in Friuli Venezia Giulia”, ha colpito i numerosi partecipanti all’incontro. Sancin ha descritto l’editoria in regione sin dal Cinquecento, soffermandosi sulle grandi case editrici di Napoli e di Milano molto attive nell’Ottocento. A Udine operavano Belletti e Morgante, poi nel tardo Novecento è arrivato anche Bruno Rossi con la sua Pizzicato editrice, con un catalogo di oltre 3 mila titoli che spaziano in campo europeo.

Ha aperto l’originale evento il professor Federico Vicario, presidente della SFF. “Nel centenario di nascita della nostra organizzazione – ha detto Vicario – abbiamo voluto ricordare i grandi nomi del Friuli, come Carlo Sgorlon, Jacopo Cavalli, Novella Cantarutti e Bruno Rossi in oltre 160 appuntamenti della Setemane de Culture Furlane”. Per il Comune di Udine ha poi preso la parola Fabrizio Cigolot, assessore alla Cultura. “Abbiamo un patrimonio di autori e di musicisti – ha detto Cigolot – che bisogna valorizzare, come in questi incontri della Filologica, che sono un bel segnale di attività ricca di volontariato, che necessiterebbe di maggiori interventi dagli enti pubblici per la cultura del territorio”.
Carlo Berlese, presidente dell’USCI-FVG, è intervenuto per accennare alle “scintille culturali emanate da Bruno Rossi e da Sante Fornasier nel produrre pubblicazioni che sono ancor oggi utilizzate dai cori della regione e non restano di certo nella polvere delle librerie. Bruna Zuccolin, presidente del Comitato Provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), ha ricordato con grande commozione “l’attività instancabile di Bruno Rossi, perfetto gentiluomo, nel divulgare le conoscenze musicali dell’Istria, Fiume e Dalmazia, coinvolgendo i giovani e dando continuità all’opera dell’ingegnere Silvio Cattalini, esule da Zara e presidente del nostro comitato dal 1972 al 2017”.

Il giornalista Nicola Cossar ha poi aperto la tavola rotonda. “Ricordo che Bruno Rossi era amico di molti musicisti e nella veste di editore aveva contatti in tutta Europa – ha detto Cossar – lui amava anche i piccoli particolari, come quando ha riferito l’aneddoto secondo cui la voce nel film di Biancaneve, di Walt Disney, era quella di una giovane di Udine, emigrata negli USA”.
Ha avuto la parola in seguito Franco Colussi, dell’USCI, che ha ribadito la vasta quantità di titoli del catalogo di Pizzicato, inclusi i nomi di Arturo Zardini e Piero Pezzè nel campo della musica colta e di genere popolare. Anche Roberto Frisano, della SFF, si è soffermato sull’attività didattica di Rossi e sulla sua capacità di raccogliere e documentare i canti della tradizione popolare nelle più sperdute valli della montagna friulana. Valter Colle ha affrontato con sensibilità il tema dell’eredità culturale di Bruno Rossi “un editore dalle chiare idee, con forti competenze musicali e che stampava testi di grande utilità per i lettori e per i gruppi che si occupano di musica”. C’è una ricchezza immensa lasciata da Rossi, ha detto un po’ sconsolato Colle, ma “l’eredità è troppo pensante, mi auguro che si possa fare qualcosa di utile alla gente come sapeva fare Bruno”. Tra gli ultimi intervenuti si registra anche il contributo di Sante Fornasaro.
Erano presenti in sala la vedova di Bruno Rossi e la figlia Barbara, che è pure Delegato amministrativo dell’ANVGD di Udine, oltre ad altri parenti, amici del noto studioso e soci ANVGD, compreso il vicepresidente Elio Varutti. Si sono notati tra il pubblico anche il maestro Lucio Peressi, decano della SFF, nonché la cantante lirica Mirna Pecile.

Chi era Bruno Rossi?
Fine violinista, compositore, educatore, Bruno Rossi (Udine 1940-2018) soprattutto, è stato un curioso ricercatore, storico ed editore musicale. Si è messo al servizio, con la casa editrice Pizzicato, di tanti autori e dei repertori colti e popolari della regione, a livello nazionale ed europeo. Fondamentale è stata la catalogazione delle produzioni discografiche e l’enciclopedica sua opera sulle voci liriche. Operatore culturale di fama transnazionale, ha avuto varie esperienze radiotelevisive e ha collaborato con diverse riviste con contributi etnomusicologici. È stato inoltre un geniale dirigente del Comitato Provinciale di Udine, dell’ANVGD, avendo parenti di Sebenico.
Sitologia su Bruno Rossi, dirigente ANVGD
E. Varutti, Splendori musicali veneto-istriani, concerto ANVGD a Udine, on line dal 27 giugno 2016.
E. Varutti, Insigniti al Giorno del Ricordo di Udine 2017, on line dal 2017.
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Servizio giornalistico e di Networking a cura di Tulia Hannah Tiervo, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Copertina: Udine, Palazzo Mantica – Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana apre il convegno su Bruno Rossi editore friulano. Fotografie di E. Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giuliae Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Vicolo Sillio, 5 – 33100 Udine. Telefono e fax 0432.506203 – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.
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