
Giorno del Ricordo a Laterina col libro ‘La patria cercata’ e l’ANVGD di Arezzo, Firenze e Udine
Dire che è stato un grande successo sarebbe dire poco. La presentazione de “La Patria cercata. Ricordi di italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia in Toscana” a Laterina (AR) è avvenuta a Palazzo Guinigi in una sala consiliare affollata, in presenza di Elio Varutti, autore del volume.
È stato Jacopo Tassini, sindaco del Comune di Laterina Pergine Valdarno, il 9 febbraio 2025 alle ore 17, ad aprire l’incontro in occasione del Giorno del Ricordo. Davanti a lui era schierata l’intera giunta comunale, oltre a varie autorità civili e militari. “Questo è un evento di grande significato – ha detto il sindaco – per la storia del Campo di concentramento, poi di raccolta profughi di Laterina, soprattutto per il progetto di un museo, o di un sito per il ricordo”.
In seguito la giornalista Maria Stella Bianco, moderatrice della serata, ha dato la parola a Clemente Di Nuzzo, prefetto di Arezzo, che ha citato la legge del 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo. “Bisogna restituire all’Italia la memoria storica – ha detto Di Nuzzo – e non si possono dimenticare l’atrocità e la tragedia delle uccisioni nelle foibe”. Ha citato, infine, il presidente Sergio Mattarella, che esortò a rimediare rispetto ad una pagina strappata dal libro di storia.

Marco Casucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, deus ex machina dell’iniziativa, ha introdotto la preziosa opera, cui ha collaborato Claudio Ausilio, esule di Fiume a Montevarchi (AR), assente alla presentazione. “Gli esuli hanno abbandonato la loro terra natale – ha aggiunto Casucci – incontrando notevoli difficoltà, aprendo così una ferita nella memoria storica; quegli italiani furono oscurati, ma c’è una luce in questo libro che ci spinge a pensare ad un museo del Campo profughi”.
Molto significativo è stato l’intervento di Lorenzo Pierazzi, provveditore agli Studi di Arezzo. “Mi ricordo che mio padre mi parlava degli sfollati – ha detto Pierazzi – che andavano dal Campo di Laterina ad Arezzo per frequentare la scuola di avviamento. Ai miei tempi quella pagina di storia non c’era. Ci fu una pulizia culturale, per cancellare ciò che accadde ed ancor oggi si fa fatica a raccontare il Giorno del Ricordo, perciò bisogna dare impulso al museo del Campo profughi”.
Il generale Massimo Dal Piaz, presidente di Assoarma di Arezzo, ha ricordato il Monumento ai Martiri delle Foibe, inaugurato alcuni anni fa nel capoluogo aretino, poi ha aggiunto: “c’è tanta strada da fare per avvicinare le nazioni della frontiera adriatica, ma ho visto con piacere che a Montona e a Pirano, in Istria, sventolano le bandiere italiana assieme a quella croata, o slovena”.


Stefano Mangiavacchi, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Arezzo, è intervenuto per accennare all’importanza dell’Albo d’Oro dei decorati d’Istria, Fiume e Dalmazia. Poi la giornalista Maria Stella Bianco ha salutato la presenza in sala dell’Associazione Bersaglieri del Valdarno, oltre ad altre importanti autorità militari, come i carabinieri. Alessandra Chighine, assessore alla Cultura del Comune di Laterina Pergine Valdarno, è intervenuta per “sottolineare questa serata emozionante che va oltre i temi dell’esodo dimenticati per troppo tempo”. Ha poi annunciato la costituzione di un Gruppo di interesse per il Museo del Ricordo a Laterina.
La moderatrice ha inoltre dato la parola per un breve saluto ad alcune autorità comunali del Valdarno, come Edoardo Ferrini, assessore del Comune di Castiglion Fibocchi, Daniele Pasqui, assessore del Comune di Capolona e Daniele Marzi, consigliere comunale di San Giovanni Civica.
La professoressa Daniela Velli, presidente dell’ANVGD di Firenze, esule di seconda generazione, ha detto che l’associazione degli esuli “opera per evitare che si ripetano i drammi del passato, secondo le linee guida per la frontiera adriatica del Ministero dell’istruzione, dato che è importante costruire ponti tra le genti, ricordando l’esodo giuliano dalmata, perciò a Firenze si inaugurerà una targa all’ex Campo profughi del Sant’Orsola, che accolse nel dopoguerra 580 sfollati dalle Manifatture Tabacchi di Pola e di Rovigno”.

Poi è intervenuto l’autore, del Comitato Esecutivo dell’ANVGD di Udine, portando il saluto di Bruna Zuccolin, presidente del sodalizio in terra friulana. Elio Varutti ha detto che sin dalla copertina c’è una fotografia, del 1950, con una folla al Centro raccolta profughi di Marina di Massa, in provincia di Massa-Carrara, della collezione di Francesco Ostrogovich. Dopo aver perso la patria in Istria, Fiume e Dalmazia, i profughi se la sono cercata nel resto d’Italia, sistemandosi in Toscana. Non solo a Laterina, nel cui campo profughi transitarono oltre 10 mila individui, ma pure a Lucca, Forte dei Marmi, Marina di Massa, Marina di Carrara. Alcune decine di migliaia di italiani per nascita e per scelta si sparpagliano a Firenze, Siena, Pisa, Livorno, Arezzo e in altre città del Nord e Centro Italia. Molti di loro transitarono per il Centro smistamento profughi di Udine, che operò in via Pradamano 21, dal 1946 al 1960, accogliendo oltre 100 mila individui.
Il sindaco Tassini ha chiuso i lavori della presentazione libraria, ricordando che ci sarà l’intitolazione del Giardino a Norma Cossetto, martire istriana uccisa dai titini, dopo le violenze, nella foiba di Villa Surani. Della delegazione dell’ANVGD di Udine, oltre a Varutti, faceva parte anche la professoressa Daniela Conighi, con avi di Fiume, Pola e Veglia.
Oltre al firma copie, al termine della serata, grazie all’Università Popolare di Trieste, sono state distribuite ai presenti alcune copie del giornale più longevo della Croazia, scritto in lingua italiana, «La Voce del Popolo» stampato a Fiume / Rijeka. Fondato nel 1889, è il quotidiano italiano dell’Istria, di Fiume e del Quarnero, edito dalla casa editrice Edit di Fiume.


—
Progetto di Elio Varutti, coordinatore del Gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Elaborazione testi e Networking a cura di Maria Iole Furlan, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti. Lettori: Daniela Velli (ANVGD di Firenze), Claudio Ausilio (ANVGD Arezzo), Bruno Bonetti, Bruna Zuccolin, Sergio Satti e i professori Stefano Meroi e Ezio Cragnolini. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Copertina: Elio Varutti, Daniela Velli, Jacopo Tassini e Marco Casucci, Laterina 9 febbraio 2025 per il Giorno del Ricordo.
Fotografie di Daniela Conighi, Elio Varutti e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin, che fa parte pure del Consiglio nazionale del sodalizio e, dal 2024, è Coordinatore dell’ANVGD in Friuli Venezia Giulia. Vice presidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web: https://anvgdud.it/


Rassegna stampa. Dal “Corriere di Arezzo”, Cronaca della Provincia di Arezzo, 9.2.2025.
